Politica

Interlicchia si apre ai giovani e alle forze politiche “…che hanno a cuore l’interesse della comunità”

Valguarnera – Sale sempre di più la tensione all’interno del Pd, in vista della primarie per la candidatura a sindaco, che domani vedranno confrontarsi, Francesca Draià e Giuseppe Interlicchia. Quest’ultimo, sostenuto dal gruppo giovanile del partito, ha mal digerito la messa all’angolo da parte dell’alta dirigenza del partito che sostiene la Draià. “L’opera lirica di Gioachino Rossini titola “L’occasione fa il ladro” , dunque capisco come una tavola apparecchiata ed appagante da più punti di vista, possa ingolosire l’esterno, a maggior ragione quando il mal di pancia è interno”. Si esprime in versi Interlicchia, che poi traduce in politichese: “Rettifico, non posso e non voglio capirlo. Ho rinunciato nell’esatto momento in cui mi è stato prospettato un rinnovamento nelle facce in prima linea, salvo accorgermi delle maschere, per restare in tema carnevalesco, e delle idee esclusive, più che inclusive. Un partito che si rinnova apre ai giovani, non per una candidatura o una partecipazione obbligata ma per un contributo in termini di idee e proposte, per la freschezza e l’entusiasmo che dovrebbero rappresentare il valore aggiunto di un partito che si proclama democratico. Ma come pretendiamo di dialogare con i giovani se gli propiniamo le stesse vecchie logiche che ci hanno visto peggiorare nel tempo?”. Oramai è guerra con la dirigenza del partito.
“La politica si costruisce insieme, soprattutto con chi ha differenti punti di vista se vogliamo migliorare dal punto di vista qualitativo; se invece ai progetti, alle proposte, alle persone libere preferiamo i “numeri” e le decisioni dell’ultima ora, mi spiace, non stiamo rendendo un servizio ai cittadini ma stiamo solamente perdendo una opportunità e la stiamo facendo perdere ad una classe di ragazzi 15/20 anni che già si disinteressa perché delusa. Non sono un buonista e neanche un illuso, qualcosa nel tempo ho dimostrato dal punto di vista tanto tecnico che umano e non può qualcuno togliermelo per il gusto di farlo né attribuirselo come merito. Credo che i toni siano decisamente sopra le righe e che qualcuno sia convinto che il principio “mal comune mezzo gaudio” sia la cosa migliore, eppure dico No, rifiuto questo atteggiamento e propongo di aprire un dialogo con i ragazzi e con le forze politiche che hanno a cuore l’interesse della comunità”.

Arcangelo Santamaria