Cronaca e Attualità

Idoneità psicofisica dei detentori di armi. Disagi a Valguarnera dove il medico riceve un giorno alla settimana

Valguarnera – C’è malumore tra i detentori di armi del paese chiamati a dimostrare l’idoneità psicofisica in ottemperanza a una precisa disposizione di legge contenuta nell’articolo 6 del decreto legislativo n. 121 del 2013. Lo si coglie nell’affollatissima sala d’attesa del poliambulatorio “Sebastiano Arena” dove l’unico medico dell’Azienda Sanitaria Provinciale – preposto allo scopo per una sola giornata settimanale (il martedì) – non può adempiere al gran numero di richieste avanzate dalla cittadinanza interessata dal provvedimento. Possono essere certificate quindici persone a giornata: tante per il medico, poche per l’utenza che vorrebbe assolvere l’obbligo entro il 30 marzo. A questa data, infatti, fa riferimento la nota informativa inviata ai detentori di armi dal comandante della locale Stazione dei carabinieri, Nicola Lomoro, naturalmente su disposizione nazionale. Il decreto citato nella comunicazione dei carabinieri è entrato in vigore il 5 novembre 2013 e prevede che entro diciotto mesi da questa data debba essere prodotta idonea certificazione che attesti la sanità psichica del detentore di armi (sia bianche che da fuoco). «Chi non ottempera a tale obbligo, entro il 4 maggio 2015 – dispone la direttiva – sarà destinatario di una formale diffida che, in caso di ulteriore inadempienza nei successivi 30 gg, determinerà l’avvio del procedimento amministrativo per il divieto di detenzione armi». L’utenza, nel dubbio tra 30 marzo o 4 maggio, vorrebbe, come detto, risolvere quanto prima, ma il medico del poliambulatorio di Valguarnera con i ritmi assegnatigli non può farcela. Resta la possibilità di recarsi a Enna o Piazza Armerina, dove questo servizio è svolto quotidianamente. Ma in questo caso tocca sobbarcarsi l’ulteriore aggravio della trasferta fuori sede che si aggiunge al già pesante balzello previsto dalla procedura. Infatti, per l’acquisizione dell’idoneità psicofisica necessita il certificato del medico curante (si parla di costi variabili da medico a medico, comunque tutti leggermente al di sotto dei cento euro), un versamento di trenta euro intestato al Servizio di medicina legale dell’Asp di Enna e una marca da bollo di sedici euro.

È una disposizione di legge e bisogna rispettarla. Che si venga, però, agevolati o con la dilazione del termine di presentazione del certificato o col rafforzamento del Servizio di medicina legale del poliambulatorio di Valguarnera.

Salvatore Di Vita