Politica

Interlicchia racconta la sua verità sulle primarie

Valguarnera – Si surriscalda il clima politico in vista delle elezioni amministrative di fine maggio. Al momento è guerra aperta tra il candidato a sindaco, Giuseppe Interlicchia e il Partito democratico, da dove Interlicchia è uscito subito dopo avere perso le primarie, vinte da Francesca Draià. <<A questo punto della competizione elettorale, per fare chiarezza su questioni che chiare dovrebbero essere per gli osservatori intellettualmente onesti e attenti, credo- dice Interlicchia- sia utile, al fine di evitare strumentali speculazioni, fare una breve cronistoria sull’evento delle cosiddette primarie del Pd circolo di Valguarnera. Diventa necessario sottrarre a qualcuno le false verità da utilizzare per screditare il sottoscritto e diventa utile informare la nostra cittadinanza, ove lo volesse, sulla “verità vera”. Circa un anno fa il sottoscritto, parte del gruppo Voce Democratica, decide di fare parte del gruppo consiliare del Pd perché convinto che delle forze giovani potessero essere incluse in un partito per dare stimoli, dinamicità ed idee fresche. Alcuni giovani, stimolati da un progetto innovativo per Valguarnera, fondano la giovanile del Pd e iniziano ad attrarre tanti altri giovani illudendosi di far parte di un partito inclusivo e non esclusivo o di proprietà. Il gruppo dei giovani incomincia la propria attività distinguendosi per qualità e quantità, anche a livello provinciale>>. Interlicchia cita anche il ruolo di opposizione svolto in consiglio comunale. <<Abbiamo svolto una opposizione attenta, puntuale e propositiva nei confronti dell’attuale amministrazione mettendo, spesso in difficoltà il gruppo del Pd o meglio il capogruppo del Pd che reggeva apaticamente un ruolo di comparsa dello scenario della opposizione al sindaco Leanza. A riprova della nuova linfa che il gruppo dei giovani aveva portato, e forse indotto, nasce da parte di tutto il circolo del PD l’ipotesi di una mia candidatura a sindaco>>. Giuseppe Interlicchia racconta la fase propedeutica alle primarie e afferma: <<Il giorno della presentazione delle candidature alle primarie, oltre alla mia, mi sarei aspettato una candidatura di un componente del Pd locale come il segretario di circolo, il capogruppo o altri, mentre a ridosso della scadenza viene presentata la candidatura della signora Francesca Draià con nove firme di tesserati mai visti in sezione>>. Interlicchia sfera un attacco alla Draià. << Diventa utile ricordare come la stessa non fosse stata mai tesserata al Pd e la sua provenienza fosse riconducibile all’Udc – per cui si stava procedendo a celebrare primarie di coalizioni e non di partito con disposizioni normative diverse da quelle di partito>>. Giuseppe Interlicchia parla di <<un Pd dove i giovani danno fastidio, i cervelli danno fastidio, le buone idee danno fastidio, la dinamicità da fastidio, tutto ciò che non è autoreferenziale da fastidio. Fra tutte le regole disattese viene sempre citata la regola, firmata, che il perdente avrebbe appoggiato il vincente. Io questo impegno, essendo stato il primo a presentare la mia candidatura alle primarie l’ho firmato per le primarie di partito e non per quelle di coalizione>>. Interlicchia conclude parlando del suo progetto. <<Noi vogliamo essere propositivi e liberi di formulare idee e progetti volti al benessere della nostra comunità, non intendiamo costringere candidature ma convincere candidati a sposare il nostro progetto>>.

Arcangelo Santamaria