Politica

Proposta dei comitati cittadini ai candidati Sindaci della Provincia di Enna

Il portavoce dei comitati cittadini della Provincia, Carlo Garofalo, a nome di tutti gli aderenti, ha sottoposto ai candidati sindaci di Valguarnera, Agira e Centuripe e ai candidati consiglieri comunali, prima del voto di domenica, la sottoscrizione di una dichiarazione di impegno e un Patto di lealtà nei confronti dei cittadini. L’impegno per i candidati sindaci riguarda soprattutto il gravoso problema di acqua e rifiuti. I tre candidati sindaci di Centuripe- fa sapere Garofalo- già hanno sottoscritto l’impegno durante un “faccia a faccia” organizzato dalla sezione di quel Comune, mentre ai candidati di Valguarnera e Agira la richiesta è stata sottoposta mercoledì; risposta pervenuta il giorno successivo e di cui ne parleremo subito dopo. I comitati cittadini ennesi hanno posto ai candidati sindaci poche e precise richieste. La prima, di sottoscrivere l’impegno ad indire un Tavolo tecnico qualificato in materia di acqua e rifiuti; la seconda, a verificare la possibilità e convenienza economica per la costituzione di un “ARO” comunale e a predisporre un piano economico del servizio dei rifiuti. Il Piano una volta redatto dovrà essere sottoposto all’approvazione della Regione Siciliana e infine, di indire una gara ad evidenza pubblica. Entrando nei particolari, detto piano dovrà come prima cosa, prevedere la raccolta differenziata “Porta a Porta”, la costruzione di una isola ecologica e un regolamento che preveda agevolazioni sulla tariffa e la determinazione di essa, secondo il metodo della tariffa puntuale (meno differenzi e più paghi). Per quanto riguarda invece il problema idrico che attanaglia gli utenti dell’intera provincia, i candidati sindaci devono dichiarare pubblicamente prima del voto, che uno dei punti prioritari della propria attività dovrà essere la richiesta di immediata rescissione del contratto con la società privata Acqua Enna, inviando diffida al commissario liquidatore dell’Ato idrico di Enna per gravi inadempienze. Rescisso il contratto, in attesa della legge sulla ripubblicizzazione del servizio idrico, ogni Comune dovrà assumere la gestione diretta del servizio idrico, utilizzando il personale posto in attività. Ma i comitati ennesi presieduti da Garofalo, non si sono accontentati solo di questo. I sindaci eletti dovranno pure impegnarsi affinché la Regione Siciliana, si dia una legge per ripubblicizzare il servizio, sulla base dei principi della legge di iniziativa popolare presentata nel 2010 e nel rispetto del referendum del 2011. Questo il decalogo presentato agli aspiranti sindaci. Gli aspiranti consiglieri comunali invece, con la sottoscrizione del Patto di Lealtà, debbono dichiarare pubblicamente, a garanzia dei cittadini, che nel caso di elezione, dovranno svolgere un ruolo di indirizzo e di controllo politico- amministrativo sulla legittimità degli atti e nel rispetto della realizzazione del programma votato dai cittadini. Non solo, ma se durante l’attività politica svolta, dovessero riscontrare ostacoli e divergenze non più compatibili con i fini condivisi e sottoscritti, devono impegnarsi a rassegnare le dimissioni senza transitare in altre formazioni e partiti presenti in Consiglio comunale. I Comitati cittadini, hanno chiesto infine, considerando il fatto che la Politica non è una professione, che i candidati consiglieri e assessori si impegnino sin da adesso a costituire un Fondo Comunale, versando il 40% dei gettoni di presenza, da mettere a disposizione di famiglie disagiate per aiutarle a pagare la Tari e le bollette dell’acqua. Ecco le firme apposte e non, dai candidati sindaci di Valguarnera, fatte pervenire a Carlo Garofalo e di cui ne ha reso noto. Il sindaco uscente Sebo Leanza, ha firmato solamente il Patto sull’Acqua, non ha firmato invece quello sui rifiuti, in quanto- secondo Leanza- la costituzione dell’Aro comunale è già cosa fatta, mentre il resto non l’ha firmato perché contenuto nel suo programma elettorale. Ai suoi consiglieri invece, non ha fatto firmare il Patto di lealtà. Il candidato sindaco Giuseppe Interlicchia di “Insieme per cambiare”, ha firmato e ha fatto firmare ai suoi consiglieri tutti gli impegni proposti. La candidata sindaco del PD Francesca Draià non ha firmato invece nulla, comunicando che chiarirà la posizione su questi temi in un pubblico comizio. La candidata sindaco del M5S, sempre secondo quanto ha comunicato il portavoce dei comitati cittadini, non ha ritenuto opportuno apporre la firma su nulla, in quanto detti argomenti- ha fatto sapere- sono già oggetto del suo programma elettorale. Per quanto riguarda Centuripe, come già abbiamo reso noto, i tre candidati sindaci hanno sottoscritto l’impegno nel corso di un “faccia a faccia”, indetto dalla sezione locale centuripina.

Rino Caltagirone