Arrestato pregiudicato per resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti a moglie e suocera
Valguarnera – Inveisce in preda a raptus, contro moglie e suocera. I vicini di casa sentendo gridare, chiamano le forze dell’ordine che al loro arrivo vengono accolti con epiteti ingiuriosi e minacce. Così è stato arrestato dai carabinieri. Brutta avventura per un trentenne pregiudicato valguarnerese, che dovrà rispondere adesso non solo di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, ma anche di condotta violenta nei confronti dei due congiunti. Secondo la ricostruzione dei fatti, effettuata dai militari dell’Arma, nei giorni scorsi il comandante luogotenente Nicola Lo Moro in sinergia con due agenti della Polizia municipale e dello stesso responsabile Francesco Villareale, venivano chiamati da alcuni vicini di casa del pregiudicato, a seguito dell’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti dei due congiunti. Alla vista dei militari l’uomo avrebbe cominciato ad inveire contro di loro, apostrofandoli con epiteti irripetibili e minacciandoli con un ombrello. L’uomo veniva richiamato più volte ad un comportamento consono e rispettoso nei confronti delle forze dell’ordine, ma senza alcun risultato. I militari quindi, dopo aver constatato che ogni tentativo per indurlo alla calma e alla ragione era vano, procedevano all’arresto e lo conducevano in caserma. L’autore, difeso dall’avvocato Walter Castellana del Foro di Enna, dovrà rispondere come detto, oltre che di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, pure di ripetute minacce e condotta violenta nei confronti di moglie e suocera. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, le tensioni sfociate all’interno del nucleo familiare si sarebbero maggiormente rinfocolate, in seguito alla decisione dell’uomo di allontanarsi temporaneamente dalla casa coniugale. Da quel momento sarebbero nate ripetute discussioni, conclusesi in molti casi con minacce e condotte violente. Al momento dell’arresto l’uomo avrebbe tentato la riappacificazione con il proprio nucleo familiare manifestando un ravvedimento, ma evidentemente ciò non è bastato. A seguito di tutto ciò, il GIP di Enna Luisa Bruno, su richiesta del PM Francesco Rio, considerata la pericolosità dell’arrestato e i precedenti penali a suo carico, ha proceduto alla convalida dell’arresto per i reati previsti dal codice penale in materia di minacce e maltrattamenti nei confronti della moglie e della suocera, con la contestuale applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Allo stesso, è stato altresì applicato il divieto di dimora nel Comune di Valguarnera, se non su previa autorizzazione del giudice.
Rino Caltagirone