Auzzino ripropone i cortei funebri a piedi. “La gestione del traffico non può essere considerato un motivo per eliminare il corteo”
Valguarnera – Il capogruppo del Pd Carmelo Auzzino, eletto capogruppo circa un mese fa in seduta comunale, ha presentato al sindaco Dott.ssa Francesca Draià , la proposta di ripristino dello svolgimento dei cortei funebri a piedi. La proposta è stata largamente discussa in seno al pd, con firma dei consiglieri, Castoro, Bentivegna, Scozzarella, Oliveri, Roccazzella, Draià, Ruta, D’angelo, Roccazzella, Arena, Auzzino, con l ‘impegno di poter attuare quanto era stato presentato con il programma elettorale, con la volontà di ripristinare il corteo funebre a piedi. La precedente amministrazione Leanza, nel 2010 aveva soppresso, nonostante essi facessero parte del costume sociale culturale della collettività, lo stesso corteo che creava, effettivamente, un pregiudizio allo svolgimento del traffico veicolare in generale, e in particolare quella del centro abitato. In tal senso veniva vietato il corteo funebre, il transito dei mezzi adibiti in difformità alla segnaletica stradale vigente, pena una sanzione amministrativa. Dopo cinque anni, dunque, possibilmente verrà ripristinato a seguito di questa proposta presentata da Carmelo Auzzino che afferma: “Abbiamo messo mano all’adempimento del programma elettorale, dove il corteo funebre rappresenta di certo una tradizione culturale, seppure preso atto dell’ordinanza n 27 del 04-10-2010 con il quale al seguito della mozione poi approvata con delibera consiliare n 56 del 03-09-2010 veniva vietata lo svolgimento dei cortei funebri a piedi. Noi chiediamo che l’ordinanza venga revocata , seppure non si possa cancellare un’ordinanza , di certo la gestino del traffico non può essere considerato un motivo plausibile per eliminare il corteo funebre”. Ha continuato il capogruppo del pd Carmelo Auzzino “Nemmeno possiamo considerare che questa tradizione sia definita anacronistica o essere accettata come tale , perché il corteo funebre a piedi è sentito come una forma di rispetto nei confronti del defunto e di solidarietà nei confronti del dolore altrui. Le consuetudini non possono essere cancellate o disciplinate dalla ordinanze , ma dalla stessa gente, perché mutano da sole. In ogni caso le tradizioni e le usanze vanno protette il più a lungo possibile. lo svolgimento del corteo funebre a piedi va comunicato alla polizia municipale perché si possa organizzare per motivi di ordine pubblico in modo da salvaguardare l’usanza del corteo a piedi per chi lo vuole e mantenendo lo svolgimento dei funerali anche nei giorni di sabato domenica e festivi”. tale iniziativa si chiede che venga comunicata anche ai parroci. una proposta per un corteo libero, che lascia alla volontà dei familiari di decidere per quale forma optare”.
Luisa Spinello