Scuola e Università

Il Prefetto risponde alla lettera aperta del Presidente della kore. “…vada alla fonte, anziché rivolgersi a me a mezzo stampa”

Il Prefetto di Enna Ferdinando Guida

Cataldo SalernoIl Prefetto di Enna, Ferdinando Guida, non fa attendere la risposta alla lettera aperta che il Presidente della Kore, Cataldo Salerno, ha inviato qualche giorno fa agli organi di stampa. Cataldo Salerno, tramite questa lettera, “accusava” il Prefetto di aver fatto, durante un incontro con i lavoratori dell’ex Provincia di Enna, “alcune imbarazzanti esternazioni sull’Università”. In particolare, il Prefetto, suggeriva di applicare un canone di locazione agevolato agli immobili concessi attualmente all’università in comodato d’uso gratuito, in modo da recuperare risorse economiche per risolvere la situazione dei dipendenti dell’Ex provincia a rischio immediato di licenziamento. Ecco cosa risponde il Prefetto:

Egregio Professore,
ho letto con sincero stupore la sua lettera aperta, pubblicata su vari organi di stampa, in merito ad affermazioni che a suo dire avrei fatto nel corso di una riunione tenutasi in Prefettura, su richiesta dei dipendenti dell’ex Provincia Regionale di Enna.
Va precisato, in merito, che in quell’occasione furono vagliate varie ipotesi di intervento per scongiurare il rischio dell’ormai imminente licenziamento dei dipendenti a tempo determinato; oltre ad iniziative di tipo legislativo, ci si soffermò anche sulla necessità di valorizzare al massimo le scarse risorse finanziarie a disposizione dell’ente.
Per quanto concerne, in particolare, il patrimonio dell’ex Provincia ho espresso l’avviso che alcuni immobili che ne fanno parte, come ad esempio i tre plessi della c.d. “Cittadella degli studi”, potrebbero essere concessi a canone agevolato, anziché a titolo totalmente gratuito com’è attualmente; tale iniziativa potrebbe consentire di recuperare a vantaggio dei suddetti dipendenti risorse non trascurabili, considerato che il valore annuo di locazione di quegli immobili, stimato dai competenti uffici, ammonta a circa due milioni di euro.
Peraltro si tratta di un’ipotesi che non ha il pregio della novità, in quanto già due anni fa, con nota in data 10 maggio 2013, il Presidente della Provincia pro tempore chiese ai propri uffici di elaborare una proposta di locazione che tenesse conto dell’esigenza di superare la forma di utilizzo infruttifero, in considerazione delle note difficoltà finanziarie che imponevano, già da allora, all’ente di liberarsi di tutti gli oneri ritenuti non indispensabili per il perseguimento delle primarie finalità istituzionali.
Non si tratta, come vede, di “esternazioni”, e tanto meno “imbarazzanti” o “calunniose”, come da lei affermato, ma di dati di fatto, peraltro da anni di dominio pubblico; imbarazzante è invece il fatto che il Presidente di un prestigioso Istituto di cultura, quale è indubbiamente l’Università Kore, abbia ritenuto di potersi rivolgere con tali infelici espressioni nei confronti di chi rappresenta lo Stato in provincia di Enna.
Se posso darle un consiglio, per il futuro, qualora voglia accertarsi sui reali contenuti di mie affermazioni, che, come da lei stesso ammesso, sono soggette alle “normali distorsioni che caratterizzano i processi di trasferimento delle informazioni verbali”, vada alla fonte, anziché rivolgersi a me a mezzo stampa, con scelte di dubbia correttezza
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