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Randazzo Medaglia di Bronzo agli Europei

Randazzo con il Team della Pro Sport in Svezia

E’ di bronzo come il colore dei suoi capelli la medaglia che il lunghista della Pro Sport 85 Valguarnera, Filippo Randazzo, ha conquistato ai Campionati europei Juoniores con la maglia della nazionale italiana. Il 19enne, ragazzo di San Cono (Ct), con un balzo di 7,74 (nuovo record personale), è salito sul podio ed ha portato alla compagine Azzurra del tecnico, Stefano Baldini, la terza medaglia di questi Europei. Per un solo centimetro, Randazzo non si è appeso al collo la medaglia d’argento vinta dall’inglese Jacob Finchem-Dukes con la misura di 7,75. La gara è stata dominata dal russo Anatolly Ryapolov (campione del mondo allievi nel 2013), che ha ottenuto la medaglia d’oro con la misura di 7,96. Grande festa in casa Randazzo e in casa della Pro Sport 85 Valguarnera del presidente, Filippo Giarrizzo. All’Ekagens Arena di Eskilstuna, impianto svedese dove si sta svolgendo la XXIII edizione degli Europei, con Filippo Randazzo c’erano il suo allenatore, Carmelo Giarrizzo e la sua fisioterapista, Antonella Manna. Uno staff targato Pro Sport 85 Valguarnera, sodalizio che al suo trentesimo anno di attività, aggiunge alla sua ricca bacheca una medaglia continentale. Ma ritornando alla prova di Randazzo, occorre sottolineare il miglioramento di ben 11 centimetri del suo primato personale. Un salto di 7,63 che rappresenta la settima misura italiana juniores di sempre. Un autentico miracolo sportivo, frutto del talento naturale del ragazzo siciliano, della sua predisposizione al sacrificio e della preparazione del suo coach, Carmelo Giarrizzo. Una medaglia che giunge a coronamento di una stagione fantastica, nella quale Randazzo ha anche ottenuto il titolo di campione italiano di salto in lungo di categoria, sia indoor sia open. Un autentico miracolo se si conseìidera l’impianto di atletica valguarnerese dove quotidianamente il ragazzo di San Cono si allena. Una struttura che è all’aperto e che penalizza gli allenamenti di Rndazzo, durante le giornate invernali. Ma la preparazione del suo team, il suo talento e la sua voglia di emergere hanno fatto la differenza. Su Filippo Randazzo hanno messo gli occhi i tecnici del gruppo sportivo della Fiamme Gialle, con il colonnello Vincenzo Parrinello, presente in Svezia in qualità di vicepresidente della Fidal, che ha definito, Randazzo <<un grande atleta>>. Adesso la favola di questo ennesimo ragazzo del sud, è divenuta realtà. Lui non si scompone più di tanto e sogna le Olimpiadi del 2016, sapendo bene che dovrà lavorare ancora duramente.

Arcangelo Santamaria