Cronaca e Attualità

Presunta truffa ai danni dell’Europa. Coinvolti 30 proprietari terrieri valguarneresi

terreno a pascolo

Ammonterebbe a diverse migliaia di euro e sarebbe iniziata nel 2010 la presunta truffa ai danni della Comunità Europea, sulla quale sta indagando la guardia di finanza di Enna. Ad essere coinvolti, ma ignari di quanto avvenuto, sono 30 proprietari terrieri valguarneresi ed i loro eredi. In questi giorni la guardia di finanza sta ascoltando ognuno di questi proprietari per capire bene sino a che punto sarebbero coinvolti. Una truffa che sarebbe stata messa in atto da un professionista del settore che, all’insaputa dei proprietari terrieri e con deleghe che i proprietari dicono di non avere mai sottoscritto, avrebbe presentato alla Comunità Europea, richieste di contributo per la coltivazione di vari appezzamenti di terra. Sino ad ora sono tutte notizie filtrate e sulle quali non c’è stata conferma ufficiale. Bocche cucite al comando della guardia di finanza di Enna, mentre a Valguarnera gli interrogatori procedono, dopo che i militari avrebbero apposto dei sigilli negli archivi di un centro di assistenza per agricoltori, da dove le richieste di contributo alla Comunità Europea, sarebbero partite. Convocati dai militari della Gdf, i proprietari terrieri sono rimasti stupiti dal fatto che i loro terreni fruttassero denaro. Terreni che, a quanto pare, invece, sarebbero stati destinati al pascolo, perchè concessi dai proprietari ad un allevatore della zona che si sarebbe sdebitato con il regalo di qualche caciotta. La truffa ( se di questo si tratta), sarebbe stata bene architettata, visto che per produrre la necessaria documentazione, sarebbe stato necessario ricostruire le singole proprietà terriere e attribuire le giuste particelle catastali ai singoli proprietari. Resta l’arcano sulla compilazione delle deleghe che avrebbero consentito al professionista di presentare le richieste di contributo.

Arcangelo Santamaria