Cultura e Società

Floristella, Mancuso: “Abbiamo più volte sollecitato la nomina di un presidente”

Paolo MancusoSi sono riaccese le attenzioni sul Parco minerario Floristella-Grottacalda, struttura dalle enormi potenzialità caduta nell’oblìo e messa nel cassetto del dimenticatoio da parte della Regione. Questa volta interviene Paolo Mancuso, vice presidente del consiglio di amministrazione dell’ente parco. <<Il nostro interesse- esordisce Mancuso- è quello di garantire questo inestimabile bene patrimoniale nell’esclusivo interesse dell’ente parco minerario. Per questo vorrei ribadire che questo C.d.a,, dalle dimissioni dell’ex presidente, l’ing. Giuseppe Lupo, ha più volte sollecitato la Presidenza della Regione per la nomina del nuovo presidente e l’assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, (organo tutorio di questo ente), per l’eventuale nomina di un commissario ad acta. Ma la nostra richiesta, ancora ad oggi, è rimasta inevasa>>. Palo Mancuso sottolinea anche i cronici ritardi della Regione nel pagamento degli stipendi e afferma:<<Il personale dell’ente parco, nonostante le note difficoltà economiche, con profondo senso di abnegazione continua a garantire l’ordinaria amministrazione e la gestione del parco rendendolo fruibile ai visitatori, gruppi scout, scolaresche e appassionati che in numero crescente hanno continuato e continuano a frequentarlo>>. Le presenze all’interno dell’ex sito minerario? << Da agosto dello scorso anno ad oggi si contano oltre 10 mila visitatori di cui 500 scout provenienti da vari comuni della Sicilia>>. Mancuso poi cita la lettera di dimissioni di Giuseppe Lupo e il passo in cui, scrivendo alla Regione, l’ex presidente affermava: “Sono impossibilitato a portare avanti i programmi che mi ero prefisso per l’Ente. Aggiungo, inoltre che la dotazione organica dell’Ente consta solo 20 precari, di cui 3 in categoria B e 17 in categoria A, i quali non ricevono emolumenti dal gennaio di quest’anno e quindi con le difficoltà del caso”. << Pur rispettando la volontà espressa, tutto il Cda ha invitato Lupo a ritirare le dimissioni ed ha continuato ad operare per perseguire le finalità dell’Ente>>. Infine, Mancuso replica alle affermazioni di Legambiente. <<Il parco è sempre stato e continua ad essere un luogo sano di sviluppo, di aggregazione di gruppi scout e di attività di trekking e non “un buco nero per parte della società dell’ennese”. Le attività poste in essere da questo CdA, hanno sempre trovato la piena condivisione delle istituzioni locali e delle associazioni operanti sul territorio, per lo svolgimento delle numerose attività poste in essere e quelle in itinere. La gestione del parco attiene all’esclusiva competenza degli organi previsti dallo statuto. Tuttavia questo Cda, da sempre ha promosso forme di collaborazione con le associazioni operanti sul territorio ribadendo la volontà di esaminare ogni altra proposta che perverrà per la gestione di specifiche attività all’interno del parco. Con questo spirito auspichiamo che anche Legambiente presenti una proposta concreta sulle attività che la stessa intende svolgere all’interno del parco>>.

Arcangelo Santamaria