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Lettera aperta di Bruno e Interlicchia alla cittadinanza sulla situazione politico-amministrativa del Comune di Valguarnera.

Angelo Bruno e Giuseppe Interlicchia

Dopo appena tre mesi dall’insediamento del nuovo governo, sentiamo l’esigenza di dover condividere, con i nostri cittadini, una riflessione circa l’imbarazzo istituzionale e politico che la città sta subendo. L’ingresso di una nuova compagine politica porta inevitabilmente alla frammentazione del paese, tra chi difende l’operato della precedente amministrazione e chi sente l’esigenza del cambiamento, ma ci sembra che questa situazione, apparentemente normale in qualsiasi paese democratico, stia sfuggendo di mano paralizzando l’intero sistema paese (confronto politico, gestione dell’ente, comparto produttivo e commerciale, mondo delle associazioni e istituzioni scolastiche). Visto il nostro impegno sociale e politico, riteniamo opportuno fare delle considerazioni, fotografando esattamente la realtà dei fatti e degli atti politici e/o amministrativi consumati. Abbiamo preso atto della composizione della Giunta municipale, dopo settimane di giri di valzer e nomi gettati qua e la, tramite i giornali e abbiamo faticato non poco ad individuare le deleghe, arrivate con notevole ritardo per una squadra che si autodefiniva compatta. Pur rispettando dal punto di vista umano i soggetti designati, vorremmo chiarezza:

  • Come si è risolta la denuncia di presunta incompatibilità sollevata dal movimento politico L’ALTRA VOCE, presente in consiglio comunale, nei confronti dell’Assessore Fabio Riccobene, preso atto della delega ai lavori pubblici e della contemporanea attività professionale svolta in qualità di Ingegnere?
  • Avendo letto dagli atti il contenuto della Determinazione n. 307 del 25 Agosto 2015, sollevata dal Responsabile dell’U.T.C. Nicolò Mazza, concernente l’INGIUNZIONE PER LA RIMESSA IN PRISTINO del fabbricato di proprietà della Sign.ra Greco Concetta e coniuge, sito in Valguarnera, con la conseguente demolizione e rimozione delle opere abusivamente realizzate, come intende eliminare la situazione di imbarazzo? Tenuto altresì conto che secondo le norme vigenti, chi riveste incarichi istituzionali (Vice Sindaco), entrando in contenzioso con lo stesso ente che è chiamato a rappresentare, è ritenuto incompatibile.
  • Come è possibile far coesistere da un lato il Sindaco Dott.ssa Draià, che in campagna elettorale proclamava un cambio di rotta rispetto alle solite logiche da Prima Repubblica, e l’Assessore Alfonso Trovato, riconducibile all’aerea Castoro del Partito Democratico, che ha dimostrato nello svolgimento dell’attività politico – istituzionale, di non essere né all’altezza né idoneo? Vivendo il mondo associativo, abbiamo il termometro del malcontento nei confronti di un assessore che ha operato come partigiano, dividendo il paese con la propria faziosità e mortificando la cultura. Una persona inserita nel mondo della scuola, svolgendo il ruolo di collaboratore scolastico, costantemente a contatto con i ragazzi, non dovrebbe ostacolare le attività giovanili solo per ripicche politiche o antipatie personali. Sarebbe opportuno che rassegnasse autonomamente le dimissioni, togliendo dall’imbarazzo non solo se stesso e il Sindaco ma l’intera comunità. Questa volta, come risposta, gradiremmo un contenuto più politico e meno banale, preso atto che i sottoscritti, accantonata la campagna elettorale, hanno dimostrato di fare politica per passione e non per poltrone, indennità o gettoni di presenza.

Accantonata la Giunta Comunale, le perplessità continuano sul piano politico – amministrativo e sugli interventi realizzati o proclamati e ancora non realizzati:

  • Questione relativa ai bagni pubblici, promessi dal Sindaco entro il 14 Agosto ma ancora in stato di abbandono.
  • Rimozione paletti in ferro collocati lungo la Via Garibaldi, Via Matteotti e Via Vizzini, senza un reale progetto che metta fine ai disagi del comune con i pedoni e le attività commerciali. Con ordinanza sindacale n. 24 del 03-08-15 ha disposto la regolamentazione ma non ha annullato la delibera di Giunta dell’amministrazione precedente né proceduto a farne una nuova, regolarizzando dal punto di vista normativo l’intervento, essendo l’ordinanza uno strumento utilizzabile solo per fattispecie contingibili ed urgenti.
  • Incarico di Sorvegliante del cantiere di Valguarnera affidato al Sig. Nino Castoro e in seguito rimozione dall’incarico stesso. Per chiarezza sarebbe utile capirne le motivazioni, tanto per la nomina quanto per la revoca.
  • Consiglio Comunale finora silente o dormiente, poco incisivo e più interessato alle beghe personali che alle questioni di interesse generale riguardanti i cittadini. Il Presidente del Consiglio ha capito che dovrebbe essere superpartes per il ruolo istituzionale che ricopre o vuole continuare a gestire l’aula con la casacca della campagna elettorale?
  • Accettiamo la pubblicità fin qui fatta dall’amministrazione (tramite Facebook) sulla pulizia delle vie principali ma ci chiediamo perché molti cittadini lamentano continuamente disagi nelle zone periferiche della città? Degrado nella scalinata della Santa Croce, grave abbandono delle villette e delle piazze e cassonetti per la raccolta dei rifiuti, sporchi e distrutti.  Bella iniziativa quella della “giornata ecologica” ma non può bastare perché fine a se stessa.
  • L’istituzione del registro per il controllo degli ingressi al palazzo di città, è stato giustificato dal Sindaco “per ragioni di sicurezza”. Essendo la legalità un prerequisito fondamentale, e non un requisito di pochi, chiediamo al primo cittadino, vista la decisione presa, se è a conoscenza di particolari ambienti clientelari che potrebbero gravare sull’intera comunità o se invece si tratta di una misura preventiva per controllare qualcuno.
  • Problema del randagismo ancora irrisolto, ci piacerebbe sapere quale progetto ha in cantiere questa amministrazione per impedire sia che un cane aggredisca un bimbo, un ragazzo o un adulto, o che qualche cittadino possa farsi giustizia privata aggredendo il cane.
  • Modalità di realizzazione e pagamento dei giochi pirotecnici, avendo appreso dal giornale che gli stessi siano stati finanziati da un privato cittadino. Pur favorevoli alla beneficenza, trattandosi di un ente pubblico e non di un’azienda familiare, chiediamo ancora chiarezza e trasparenza e di qualificare i rapporti con l’amministrazione comunale.
  • Chiediamo che il Sindaco e l’Assessore al bilancio diano una spiegazione politica, seria ed esaustiva, sui conti del comune senza per una volta aggrapparsi ai pareri dei tecnici come gli ubriachi fanno con i lampioni. Ci sono gli onori e anche gli oneri derivanti dall’espletamento dell’incarico istituzionale ricoperto.
  • Chiediamo un resoconto dettagliato delle spese affrontate e dei contributi concessi per l’estate appena trascorsa, preso atto che, la quasi totalità degli eventi, è stata realizzata gratuitamente dalle associazioni che hanno dovuto curare tutte le fasi, compresa quella operativa e di pulizia, senza il supporto dell’assessore al ramo che è riuscito nuovamente a dividere i sodalizi in “figli e figliastri”.

Abbiamo fedelmente riportato ciò che quotidianamente il cittadino legge sui giornali, sente in consiglio comunale o legge sul sito istituzionale, ci asteniamo dai commenti squisitamente di parte per il momento ma siamo consapevoli che il periodo di rodaggio politico sia ormai alle spalle e che è arrivato il momento delle scelte coraggiose.

Ci auguriamo, per l’amore che ci lega alla nostra Città, che tutti gli imbarazzi istituzionali e le consapevoli o inconsapevoli, lacune politico – amministrative siano frutto dell’inesperienza e non della malafede. Siamo certi che il sindaco saprà far tesoro delle nostre considerazioni, sperando di non vedere un primo cittadino arroccato sulle proprie posizioni o ancora peggio ostaggio del partito che noi, a nostre spese ma a ragion veduta, abbiamo finora combattuto, all’interno e all’esterno.

Con trasparenza e senso di responsabilità porgiamo Cordiali Saluti.

Valguarnera Caropepe

02/09/2015

Angelo Bruno

Giuseppe Interlicchia