Cultura e Società

L’ex Presidente Lupo sulla “dormiente” Floristella: “Non ci sono più le condizioni per ritornare”

Giuseppe Lupo<<Non ho lasciato la presidenza dell’Ente Parco minerario Floristella-Grottacalda, per le carenze economiche dipendenti dalla Regione>>. Così risponde Giuseppe Lupo al nostro articolo di qualche giorno addietro, sulla situazione del parco minerario ennese, che da un anno (da quando Lupo ha rassegnato le dimissioni), ha un consiglio di amministrazione privo della figura apicale. Lupo replica alla notizia di stampa il giorno in cui si commemora l’eccidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo. <<Il mio pensiero- afferma Giuseppe Lupo- va ai servitori dello Stato che diuturnamente operano per la sicurezza ed il bene comune>>. E fu proprio un anno addietro, nella piccola chiesa di Valguarnera, dell’Immacolata Concezione, dove Lupo, aveva organizzato la commemorazione della morte di Dalla Chiesa, che il presidente di Floristella-Grottacalda, alla presenza del procuratore della Repubblica di Enna e del comandante generale della guardia di finanza, aveva denunciato quanto accadeva all’interno dell’ente parco. Parole dure quelle di Giuseppe Lupo, che palesavano tutta l’amarezza di un uomo che vedeva sottrarre alla legalità e allo Stato, una fetta di territorio dove come dice ancora lui <<lo Stato era ritornato>>. Quelle parole, però, sembrano essere cadute nel vuoto. La Regione siciliana deve ancora accettare le dimissioni di Lupo e, anche se rinnovato lo scorso 6 giugno, il Cda di “Floristella-Grottacalda”, è privo di un presidente. <<A Floristella- non ci sono più le condizioni per ritornare>>, risponde Giuseppe Lupo, alla nostra domanda su un suo possibile ripensamento.

Arcangelo Santamaria