Cultura e SocietàPolitica

Capuano fa il punto della situazione sull’attività di “Insieme per cambiare”

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Valguarnera – Il presidente dell’associazione socio-politica, Insieme per cambiare, Enrico Capuano, traccia un primo bilancio dell’attività svolta dal sodalizio che guida e nato subito dopo la conclusione della campagna elettorale. <<A poco più di due mesi dalla creazione della nostra associazione- dice Capuano- possiamo tirare le prime somme. Dal punto di vista interno, possiamo certificare il lavoro di un gruppo che, durante la stagione estiva, ha prodotto varie iniziative culturali (tra tutte il Children’s Day), le quali hanno avuto un ottimo riscontro tra i cittadini nonostante le risorse a dir poco indisponibili, confermando, a differenza di altre compagini politiche, le proposte fatte durante l’ultima campagna elettorale, “proposte e non promesse“>>. Ma il bicchiere è anche mezzo vuoto. <<Come ogni gruppo, registriamo anche “scosse di assestamento”, vedi le dimissioni di Angelo Bruno, a cui l’intera associazione augura buona fortuna, e l’imminente cambio di sede, indispensabile per conciliare la situazione economica con la necessità di avere un luogo fisso dove svolgere al meglio l’attività associativa>>. Insieme per cambiare ha promesso anche un impegno politico? <<Dal punto di vista politico, avendo una posizione esterna e soprattutto indipendente, abbiamo avuto modo di analizzare concretamente il contesto valguarnerese ed appare inevitabile constatare la confusione generata da chi si trova ad amministrare>>. Dura la critica di Capuano. <<Il consiglio comunale, non è più luogo di confronto politico produttivo che implichi una costruttività di idee e proposte, ma un “Far West” dove si può assistere e vedere duellare i consiglieri, che cercano di abbattersi a furia di cavilli>>. Poi la critica nei riguardi del governo cittadino del Pd con l’elencazione di una serie di problematiche. <<La questione dei trasporti scolastici pressocchè invariata rispetto la precedente amministrazione; l’interruzione improvvisa del rapporto lavorativo con l’architetto Mazza, non avendone ancora comprese le motivazioni; il caos all’interno dell’ordine di polizia locale; il mancato chiarimento sulla presunta incompatibilità dell’assessore Riccobene. Come associazione politico-culturale esigiamo più trasparenza, più risposte e più correttezza nei confronti di chi vive la realtà paesana, e invitiamo tutte le altre fazioni politiche, che oggi, in virtù di una legittimazione democratica, ricoprono ruoli in giunta e in consiglio comunale (maggioranza e opposizione), a non indugiare e governare nel pieno rispetto delle regole, ricordando- conclude Capuano- che viviamo in un paese democratico dove presto o tardi saremo sottoposti al giudizio della gente>>.

Arcangelo Santamaria