Cronaca e Attualità

Furto bancomat Unicredit. Resi noti i nomi degli arrestati e alcuni dettagli

CARTIA EttoreLA SPINA Felice

Valguarnera – A seguito del furto aggravato avvenuto la notte di sabato scorso dello sportello bancomat della filiale Unicredit di Valguarnera in Piazza della Repubblica, dove alcuni malfattori a mezzo di un autocarro munito di gru devastavano prima la porta dove era collocato il bancomat per poi agganciare quest’ultimo tramite il braccio gru e portarlo via a bordo dell’autocarro, nelle ore successive della mattinata in Valguarnera venivano tratte in arresto due persone:

LA SPINA FELICE, di anni 52, residente ad Assoro ma di fatto domiciliato a Valguarnera, con precedenti penali.

CARTIA ETTORE, di anni 39, residente a Valguarnera, con precedenti penali.

Subito dopo il furto, consumato in pochi minuti, Polizia e Carabinieri si ponevano immediatamente sulle tracce degli autori del reato. Sul posto intervenivano i militari della Stazione Carabinieri di Valguarnera, del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina e personale della Sezione Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Enna, i quali, lavorando in stretta sinergia provvedevano a circondare la zona e a setacciare tutte le strade comprese quelle poderali.

La ricerca si concludeva con il rinvenimento della cassa bancomat nascosta all’interno di un vecchio casolare sito in aperta campagna in contrada Paparanza a Valguarnera, nella disponibilità dei due soggetti arrestati, i quali venivano rintracciati nelle immediate vicinanze.

Oltre alla cassa bancomat, ancora integra e con all’interno la somma di circa 40.000 euro, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro un autocarro Iveco e un Alfa 156 station wagon, entrambi risultati rubati nei giorni precedenti a Catania e utilizzati dai malfattori per asportare il bancomat e poi darsi alla fuga. Inoltre, sul posto erano presenti vari attrezzi da scasso e una grossa smerigliatrice collegata ad un gruppo elettrogeno con la quale gli autori del reato avevano in animo da li a poco di utilizzarlo per aprire la cassa.

Gli arrestati, ultimate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nei luoghi oggetto del reato sono stati effettuati i rilievi da parte della Polizia Scientifica e della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Enna, finalizzati a ricercare tracce utili per ulteriori sviluppi investigativi.

Le indagini sono coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna, dott. Francesco Rio.