Politica

Per “L’altra voce” fuochi d’artificio abusivi e delibera per la selezione del nuovo capo ufficio tecnico illegittima: “E’ stato già individuato…”

Giuseppe speranza

Valguarnera – Bruciano ancora i fuochi d’artificio esplosi la notte del 25 agosto per la festa del Patrono e surriscaldano il dibattito politico. Dopo la denuncia dell’ex sindaco, Salvatore Bonanno, che ha segnalato danni alla sua abitazione e ipotizzato una serie di anomalie legislative, è il gruppo politico “L’Altra Voce per Valguarnera”, guidato da Gabriele Leanza, a seguito di una precisa interpellanza rivolta al sindaco, Francesca Draià, in consiglio comunale, a segnalare altre anomalie. <<La relazione presentata dal sindaco sui giochi pirotecnici afferma che il costo è stato sostenuto da una ditta privata, la quale ha corrisposto la somma direttamente all’azienda che ha materialmente effettuato i giochi>>. Secondo “L’Altra voce per Valguarnera”, <<la procedura seguita non sembra essere regolare; la ditta benefattrice avrebbe dovuto effettuare una donazione direttamente all’ente, al fine di garantire un modus operandi più consono e trasparente>>. Secondo il movimento politico che fa capo a Leanza, <<non esiste nessuna corrispondenza fra l’amministrazione comunale e la ditta benefattrice>>. Altra presunta irregolarità evidenziata e forse la più grave: <<Si evince, inoltre, che i giochi pirotecnici sono stati effettuati in maniera abusiva, dal momento che erano stati autorizzati “fuochi a terra” e non quelli effettivamente realizzati>>. E sempre il gruppo “L’Altra voce per Valguarnera”, solleva dubbi di legittimità sulla delibera con la quale la giunta comunale ha bandito il posto di funzionario tecnico, per la copertura di responsabile dell’Ufficio Tecnico, dopo la revoca dell’incarico all’architetto, Nicola Mazza. Il capogruppo de “L’Altra voce per Valguarnera”, Giuseppe Speranza, invita la giunta <<a rivedere il contenuto della delibera n. 88/2015, perché possano essere specificatamente previsti i requisiti generali e quelli specifici e necessari all’espletamento delle funzioni, nonché la costituzione di una commissione tecnica deputata all’accertamento del possesso dei requisiti che comprovano l’esperienza pluriennale e la specificità della professionalità dei candidati>>. Si parla di una selezione ma Speranza sottolinea: <<Dalla lettura dei curricula dei candidati, la commissione dovrebbe definire l’elenco degli idonei al quale il sindaco, sulla base delle opportune comparazioni professionali, fa riferimento per l’assegnazione dell’incarico. Questo invito discerne anche dal fatto che in un recente articolo di stampa è stato anticipato che il soggetto da incaricare è stato già individuato in un professionista che opera nella città di Piazza Armerina ed è comune sentire che risponde al nome di tale ingegnere Di Vincenzo>>.

Arcangelo Santamaria