Cronaca e Attualità

Viabilità rurale in ginocchio.La denuncia di un giovane agricoltore: “Colpa della negligenza di noi agricoltori”

Foto Accorso

Valguarnera – Le ultime e abbondanti piogge hanno rimesso in ginocchio la viabilità attorno Valguarnera, sconquassando le già disastrate strade che conducono a molteplici aziende agricole. Strade che in diversi casi sono anche vie di collegamento tra Valguarnera ed altri paesi viciniori come l’asse Valguarnera-Raddusa. A denunciare il pessimo stato delle vie di collegamento e le sempre maggiori difficoltà per raggiungere le aziende agricole, è Alfonso Accorso, un imprenditore agricolo valguarnerese, che diversi mesi addietro, dopo alcuni anni di emigrazione al Nord Italia, ha deciso di fare ritorno nel proprio paese, investendo nelle terre di famiglia e puntando sull’agricoltura biologica. Una scelta (ma Alfonso Accorso lo sapeva), rischiosa e costretta a cozzare contro “il sistema Sicilia”, intriso di mancanza di programmazione e a volte disinteresse da parte degli organi competenti che dovrebbero occuparsi della normale manutenzione delle strade. Strade che improvvisamente svaniscono sotto colate di fango e smottamenti che le inghiottono. <<Il problema- dice Alfonso Accorso- riguarda anche la negligenza di noi agricoltori con arature sbagliate e l’utilizzo di mezzi cingoli. Tutto questo combinato con eventi meteo sempre più estremi crea le situazioni più catastrofiche>>. Accorso aggiunge:<< Le mie non sono critiche rivolte ai colleghi. Mi metto in prima persona in discussione nel senso che ognuno di noi agricoltore deve fare la sua parte, facendo molta attenzione alle lavorazioni del terreno ed evitando l’uso di mezzi cingoli per le strade che compromettono l’asfalto. In futuro personalmente farò delle scelte in tal senso. Cercherò di piantumare lungo i bordi della strada piante le cui radici hanno il compito di trattenere la terra. Cercherò di creare fasce arboree lungo il perimetro dei terreni in modo da salvaguardare la biodiversità e proteggere il suolo da derive franose; cambiare tipo di coltivazione in terreni con forte pendenza (mandorli, ulivi) lasciando il suolo inerbito, manutenzionando anche le vie di scolo dell’acqua e tanto altro>>. Gli agricoltori hanno chiesto un incontro al governo cittadino per trattare il problema della viabilità rurale che è stata compromessa dalle ultime piogge.

Arcangelo Santamaria