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Aperto un fascicolo d’inchiesta per i giochi d’artificio del 25 agosto

fascicolo Indagine

Valguarnera – La Procura della Repubblica di Enna ha aperto un fascicolo di inchiesta per fare luce sui fatti riguardanti i giochi d’artificio esplosi la notte del 25 agosto scorso all’interno del campo sportivo comunale, a conclusione della festa del patrono San Cristofero. Giochi d’artificio giunti a sorpresa e offerti da uno sponsor privato al comune di Valguarnera per fare rivivere una tradizione che si era spenta da anni, a causa di dinieghi di legge. Ma all’indomani di San Cristofero sono fioccate le denunce di cittadini privati e le richieste di chiarimenti al governo cittadino, da parte del gruppo di opposizione consiliare “L’Altra voce per Valguarnera”. Cittadini privati, come nel caso del cavaliere Salvatore Bonanno che aveva denunciato danneggiamenti alla sua abitazione e citato leggi che impediscono lo sparo dei giochi d’artificio entro un certo raggio di distanza dagli edifici. Il gruppo “L’Altra voce per Valguarnera”, aveva chiesto tutti gli incartamenti del caso, per capire chi ha finanziato i giochi d’artificio; quale passaggio di denaro ci sia stato; il tipo di sparo autorizzato e la documentazione della ditta che ha eseguito lo spettacolo pirotecnico. Adesso a volerci vedere chiaro è anche la Procura della Repubblica di Enna, guidata dal procuratore Calogero Ferrotti che ha aperto un fascicolo d’inchiesta e avviato le indagini. I carabinieri di Valguarnera, guidati dal luogotenente, Nicola Lo Moro, oltre a raccogliere tutta la documentazione del caso, stanno sentendo tutti i protagonisti di questa vicenda che, a quanto pare, non è l’unica sulla quale sta indagando la Procura di Enna che pare abbia acceso i riflettori anche sull’avvicendamento avvenuto alla guida dell’Ufficio Tecnico comunale.

Arcangelo Santamaria