PoliticaSanità

Nuovo piano sanitario. Contestazioni durante l’ultimo Consiglio Comunale

foto protesta all'esterno del palazzo municipale

Valguarnera – Contestato dai sindaci di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, e di Leonforte, Francesco Sinatra, oltre che dall’ opposizione “L’Altra Voce” di Valguarnera, il Piano di ridimensionamento degli ospedali di Piazza Armerina e Leonforte illustrato poco prima dalla manager dell’Asp 4 di Enna Giovanna Fidelio.Aria tesa sia all’interno del Palazzo municipale che all’esterno presidiati dalle forze dell’ordine. All’esterno proprio davanti al Comune facevano capolino alcuni manifesti di protesta affissi dai giovani dell’associazione culturale “Insieme per Cambiare. Luogo della accesa discussione è stata però l’Aula consiliare di Valguarnera presso la quale il sindaco Francesco Draià aveva invitato la massima autorità sanitaria ennese per illustrare alla cittadinanza le scelte seppur “dolorose” del ridimensionamento per condurre ad una oculata razionalizzazione dell’intero sistema sanitario ennese che, tra l’altro, avrebbe anche portato a maggiori disponibilità finanziarie e a nuove assunzioni. Ad accendere il clima la presenza a sorpresa in aula oltre che di un numeroso pubblico, dei due sindaci di Piazza Armerina e di Leonforte Miroddi e Sinatra, che avrebbero voluto nell’occasione interloquire pubblicamente col manager, ma invano. A fare da sfondo alla vicenda le vibranti manifestazioni di protesta tenutesi le scorse settimane a Piazza Armerina e Leonforte per “salvare” le due splendide strutture ospedaliere che fanno da bacino anche a comuni vicini come Valguarnera, Aidone, Barrafranca, Raddusa da una parte, Assoro, Agira e Nissoria dall’altra. Ma un dibattito, come forse ci si aspettava, non c’è stato in quanto la manager dopo aver illustrato il Piano ha lasciato l’Aula. Pesanti le accuse successive di Miroddi e Sinatra che hanno richiesto ancora una volta le dimissioni della Fidelio, annunciando che già dal giorno successivo si sarebbero recati a Palermo per parlare della questione con l’assessore alla Sanità Gucciardi, pronti, se non ascoltati, anche ad incatenarsi. Cosa che è avvenuta martedì davanti l’Assessorato regionale alla Salute, protagonisti il sindaco Miroddi, Sinatra e tanti altri. Durante il Consiglio Comunale ascoltato pure con grande attenzione dal folto uditorio, il direttore del distretto sanitario Filippo Muscià che ha detto senza mezzi termini che questo Piano così com’è non va ed è da modificare, in quanto va a penalizzare cittadini di mezza provincia e che apre quasi sicuramente la strada ad una probabile chiusura. Un parere quello del direttore, molto autorevole. Miroddi e Sinatra durante i lavori, hanno inoltre fatto appello all’unità di tutti i sindaci della provincia abbandonando logiche ricattatorie che hanno solo lo scopo da parte dei vertici dell’Asp di frantumare il fronte comune, con vane promesse. Il sindaco di Valguarnera Francesca Draià pur avendo sposato il Piano della Fidelio ha solidarizzato con i colleghi e le comunità. A stuzzicarla ci hanno pensato però alcuni esponenti dell’opposizione che l’hanno accusata di baratto amministrativo per avere in cambio il potenziamento del poliambulatorio locale. Il sindaco ha replicato dicendo che sono solo calunnie e che non avrebbe tollerato più simili insinuazioni, pronta pure se fosse stato il caso a querelare qualcuno. Ciononostante alla fine il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità un documento nel quale si esprime solidarietà alle comunità di Piazza Armerina e Leonforte, invitando nel contempo l’Asp di Enna a rivedere il Piano. Documento votato pure, con un colpo di scena finale, per quanto riguarda la revisione del Piano, dalla maggioranza consiliare del sindaco Draià.

Rino Caltagirone