Scuola e Università

Per i genitori degli studenti pendolari la riduzione della quota a carico è “una carezza”

studenti pendolari

Valguarnera – “Altro che regalo di Natale. Con lo sconto sull’abbonamento per il trasporto scolastico dei mesi di novembre e dicembre, di cui si vanta l’amministrazione comunale, non riusciremo nemmeno a comprare il panettone”. Dura la critica dei genitori degli studenti pendolari che frequentano le scuole di Piazza Armerina, nei riguardi del governo cittadino, che aveva annunciato una riduzione dei costi per i mesi di novembre e dicembre. Occorre dire che sull’intera vicenda pesa come un macigno la promessa che in molti sostengono di avere sentito in campagna elettorale di un azzeramento dei costi del trasporto scolastico. Ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare e il governo guidato da Francesca Draià e marcato Partito Democratico, adesso deve fare i conti con il malcontento popolare e nemmeno la “carezza” di fine anno è riuscita a fare sbollire la rabbia delle famiglie interessate. Anzi, l’annuncio della riduzione dei costi per i mesi di novembre e dicembre ha riaperto la piaga e alcuni genitori dicono:”Stanno continuando a prenderci in giro. Lo scorso anno a novembre abbiamo pagato 32,70 euro e quest’anno 26,40. A dicembre del 2014, invece, abbiamo pagato 21 euro e quest’anno 17,60. Questo non significa- aggiungono- andare incontro alle famiglie ma umiliarle con annunci demagogici destinati a crollare dinanzi la forza dei numeri”. A questo punto il risparmio di fine anno ammonta a 9,70 euro. Difficile trovare un buon panettone a questo prezzo.

Arcangelo Santamaria