Politica

Il Consiglio Comunale approva il regolamento per il marchio “Denominazione Comunale”


Valguarnera – Nella serata di venerdì, il consiglio comunale valguarnerese, presieduto da Enrico Scozzarella, all’unanimità, ha approvato il regolamento municipale per il marchio De.Co. “E’ un regolamento- spiega Scozzarella- che consentirà di attribuire il marchio “De.co.” (Denominazione Comunale), ai nostri prodotti tipici, come nel caso del Pane di San Giuseppe”. Il presidente del civico consesso, nel dirsi soddisfatto per l’unanimità del voto e per il lavoro propedeutico svolto, afferma: “Abbiamo con entusiasmo portato avanti una iniziativa della precedente amministrazione comunale, con un lavoro di commissione che di fatto smentisce quanti non credono nelle commissioni consiliari. L’unanimità raggiunta in aula- aggiunge- dimostra che sulla tutela e promozione dei prodotti locali c’è la massima sinergia”. Nell’aula del civico consesso, anche se non era all’ordine del giorno, è piombata la mozione dei consiglieri di opposizione, Concetta Forte e Concetta Dragà, sul disservizio all’impianto di riscaldamento della scuola Mazzini. “Nonostante venga accusato di parzialità, vista la delicatezza del problema- dice Scozzarella- ho consentito che si trattasse un punto non previsto nella scaletta dei lavori, senza guardare da che parte provenisse. Il sindaco Francesca Draià, con dovizia di particolari, supportati da alcune relazioni tecniche, ha dimostrato che l’amministrazione comunale, non ha mai tergiversato un solo istante e che non ha sottovalutato il problema”. Il civico consesso ha emendato la mozione presentata dal consigliere di minoranza Concetta Dragà, concernente i disservizi idrici imputabili alla società Acqua Enna, di qualche settimana addietro. “Tutti i consiglieri sono concordi sul fatto che simili disservizi non si devono mai più ripetere e che occorre vigilare sul rispetto del contratto con “Acqua Enna”. Inoltre- conclude il presidente del consiglio comunale- è stato stabilito che se future carenze idriche dovessero superare le 48 ore, anche il nostro comune con autobotti autorizzate di acqua potabile, dovrà rifornire i vari quartieri del paese”.

Arcangelo Santamaria