Politica

Funziona male nell’ennese la mediazione civile obbligatoria

<<Nella nostra provincia, l’istituto della mediazione obbligatoria, funziona a macchia di Leopardo, nel senso che molte controversie trovano soluzioni nell’arco dei tre mesi specificati dalla normativa e  altre, invece, trovano un muro di gomma cioè la parte convocata non si presenta>>. Ad accendere i riflettori su questa anomalia del sistema giudiziario è la dottoressa Concetta Dragà che innanzitutto spiega di cosa si tratta. Con la mediazione civile oggi ha inizio l’iter giudiziario. L’istituto della mediazione, obbligatoria tra l’altro per la maggior parte di controversie civili, è stato introdotto in Italia con il d.lgs n. 28 del 4 marzo 2010, per la composizione dei conflitti tra soggetti privati relativi a diritti disponibili. La mediazione è l’attività professionale svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia. La possibilità di rendere il verbale di conciliazione titolo esecutivo con la firma delle parti e di loro avvocati, è stata introdotta con l’entrata in vigore del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 che ha ripristinato la mediazione civile quale condizione di procedibilità in varie ipotesi) , sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa>>.  La dottoressa Dragà, scende nello specifico e aggiunge:<< In pratica con la mediazione civile, due o più parti, che possono essere assistite dai rispettivi avvocati o consulenti, si incontrano presso un Organismo di Mediazione, accreditato dal Ministero della Giustizia, per cercare un accordo attraverso il fondamentale intervento del Mediatore Professionista, che si è accuratamente formato e preparato per aiutare le parti a incontrarsi e a trovare una soluzione conveniente per entrambe. La mediazione costituisce la migliore e unica alternativa alle lunghe e costosissime cause in Tribunale, dove spesso, dopo anni di udienze, tutti si sentono sconfitti e nessuno vincitore. Le materie oggetto di mediazione obbligatoria sono: condominio, diritti reali, divisioni, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, comodato, affitto di aziende, risarcimento di danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari>>. Tutto questo, in provincvia di Enna non sta funzionando. <<La cosa assurda è verificare che questa ostilità la si trova anche nelle mediazioni demandate cioè disposte dal giudice- dice la dottoressa Dragà responsabile di un organismo di mediazione in provincia-  e questa ostilità- continua la dottoressa- è irriguardosa nei confronti delle parti istanti e, soprattutto, nei confronti dei mediatori  professionisti che svolgono questo mestiere.  Inoltre- conclude- ricordo che non ottemperare alle direttive di un Giudice e quindi non presenziare all’incontro come da disposizione dello stesso, risulta essere irrispettoso nei confronti della legge>>.

Arcangelo Santamaria