Politica

Approvato il piano comunale dell’amianto.

Valguarnera – Il governo cittadino ha  approvato il piano comunale dell’amianto ai sensi della legge regionale n. 10 del 29 aprile 2014. Per l’obiettivo raggiunto, esprime soddisfazione l’assessore all’Ambiente Fabio Riccobene che dice:<< Non posso che essere soddisfatto per la celerità con la quale è stato portato avanti l’intero iter burocratico. Valguarnera è tra i primi comuni della provincia di Enna ad approvare il Piano dell’amianto, grazie alla sinergia creata tra i tecnici presenti nella giunta  Draià e il nostro Ufficio Tecnico>>. Nero su bianco, quindi, le indicazioni per l’adozione sul territorio regionale, di misure volte alla prevenzione ed al risanamento ambientale rispetto all’inquinamento da fibre di amianto, prevedendo un coordinamento tra la procedure di competenza dei rami dell’amministrazione regionale, dell’Arpa, delle Asp e degli enti locali. <<In particolare- spiega l’assessore Riccobene- il ruolo dei Comuni è fondamentale per la tutela della salute dei cittadini dai rischi connessi con l’esposizione all’amianto, mediante il censimento, su base locale, dei siti o edifici in cui lo stesso è presente e la sua progressiva rimozione>>. A Valguarnera il piano è stato redatto dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Di Vincenzo e dagli assessori Riccobene e Serravalle.  Fabio Riccobene sottolinea: <<Gli obiettivi prefissati nel piano redatto sono: 1) pervenire in tempi brevi al censimento di tutti i siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto.  Ciò al fine di “fotografare” la situazione e prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti contenenti amianto che possono diventare, a causa delle sollecitazioni meccaniche e degli agenti atmosferici, fonte di diffusione di fibre; 2)  rimuovere rapidamente tutti i rifiuti abbandonati contenenti amianto, rafforzando la vigilanza sul territorio per prevenire e reprimere tali fenomeni; 3) programmare gli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto secondo quanto previsto dalla normativa>>. Questi mesi sono stati utilizzati anche per il monitoraggio del territorio. <<Abbiamo individuato siti aperti al pubblico in cui vi è presenza di amianto: gli edifici comunali, gli edifici privati e le modalità di smaltimento. Il Piano appena approvato, risulta fondamentale tenuto conto che la legge di stabilità 2015 prevede uno stanziamento di 12 milioni di euro nel triennio 2015-2017 per le bonifiche dall’amianto dei Siti di Interesse Nazionale (SIN).  Esiste quindi la possibilità di utilizzare i fondi messi a disposizione dei comuni per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto, ma va ricordato che, la mancata osservazione dei termini fissati per l’elaborazione del “Piano comunale amianto”, comporta una riduzione percentuale nella misura stabilita dall’Ufficio amianto, delle risorse assegnate ai comuni>>.


Arcangelo Santamaria