Cultura e Società

Molara “Star del Cioccolato” internazionale. Altro premio importante per il pasticciere valguarnerese


La “scultura” di Molara
Valguarnera – Lui, “il posto fisso”, per dirla alla Checco Zalone, non lo ha mai cercato e qualche giorno addietro, a “Rimini Fiera”, dove si svolgeva   “The Star of Chocolate”, il concorso internazionale di cioccolateria, al quale hanno partecipato maestri provenienti da Giappone, Brasile, India, Italia, Austria e Francia, si è classificato al terzo posto. Lui è Tommaso Molara, 37enne made in Valguarnera, pasticciere di caratura mondiale.  <<Sono entrato in un laboratorio di pasticceria, all’età di 10 anni. Ho lavorato in vari bar di Valguarnera per poi andare ad Enna e Caltanissetta.  Non c’è stato un solo giorno della mia vita- racconta Tommaso- nel quale ho smesso di credere in quello che facevo, cercando sempre di migliorarmi>>. Tommaso Molara, è certamente un esempio da seguire, soprattutto per i tanti giovani in cerca di un lavoro e magari desiderosi di restare in Sicilia ed investire su se stessi. Lui non ha una pasticceria, ormai da qualche tempo va in giro per l’Italia e per l’Europa, ad insegnare, così come la definisce lui, “la nobile arte della pasticceria”. A Rimini è giunto al terzo posto, ma la sua splendida scultura in cioccolato “Stars of Jazz”, e la scenografia con la quale è stata presentata, ha ricevuto un premio speciale ed è stata definita la migliore del concorso. <<Ci lavoravo da mesi- racconta Molara- studiando ogni minimo particolare. Ecco il mio consiglio ai giovani: mai smettere di studiare, investire su se stessi ed avere tanta umiltà. Dedico il risultato di Rimini a mia nonna che ho perso da poco e alla mia famiglia. Avere alla base una famiglia che ti supporta ti da quella serenità che poi è la marcia in più per andare avanti e credere in se stessi>>.  Ma all’inizio di questo mestiere, quanto guadagnavi? <<Mai tanto. Anche perché la metà dei soldi con cui mi pagavano la spendevo in corsi di aggiornamento e per l’acquisto di nuovi strumenti di lavoro. Occorre aggiornarsi, perché non si  smette mai di imparare e c’è sempre qualcuno più bravo di te da cui apprendere. Sono stato io a cercare i maestri migliori, mettermi con tanta umiltà al loro fianco per accrescere la mia professionalità>>. Tanti i riconoscimenti in Sicilia e in Italia e adesso insegni anche all’estero. <<Sono stato in giro per tutta la Sicilia e varie regioni italiane e poi ho avuto la soddisfazione di portare l’arte della pasticceria italiana a Malta e in Germania. Con questi viaggi all’estero ho capito l’importanza delle lingue e consiglio ai giovani di imparare almeno l’inglese. Ogni volta mi riprometto sempre di farlo, ma il tempo che ho a disposizione è poco. Per questo sono costretto ad andare in giro con un interprete>>. Ecco un altro mestiere che i nostri giovani potrebbero apprendere proprio sotto casa e magari senza tanti investimenti, seguendo la ricetta di Molara che al cioccolato fondente  abbina sempre “Tenacia, umiltà e passione”. <<Noi siamo italiani e soprattutto siciliani- dice Molara- è il fatto di esserlo, in questo mestiere, così come tanti altri, ci fa partire avvantaggiati. Basta credere in se stessi non basare il proprio futuro sulla speranza che altri ti aiutino, magari promettendoti il posto fisso. E’ roba d’altri tempi- conclude Molara- che frena la voglia di crescere e scommettere su se stessi>>.

Arcangelo Santamaria