Politica

IL Pd con Filippa D’Angelo, motiva il “No” allo “Sportello di ascolto”.

VALGUARNERA- Si accende il dibattito tra la maggioranza del Pd e la minoranza “L’Altra Voce per Valguarnera”, sul delicato tema della dispersione scolastica. Il Pd ha detto “no” alla mozione presentata in consiglio comunale dal gruppo di minoranza che chiedeva l’apertura di uno “sportello d’ascolto”. <<Quello della Dispersione Scolastica è un fenomeno abbastanza complesso che in sé comprende aspetti diversi riconducibili all’intersezione di varie sfere formative: scuola, formazione professionale, mondo del lavoro , non ultimo il contesto sociale>>. Così interviene il consigliere comunale Filippa D’Angelo che è anche Presidente della Seconda Commissione consiliare. <<In consiglio comunale – dice D’Angelo- ci siamo trovati obbligati a non votare l’unica mozione presentata dal gruppo “L’altra voce per Valguarnera”che chiedeva l’istituzione di uno sportello d’ascolto atto a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica dopo i casi registrati nel nostro comune. Voglio evidenziare- continua- che la Dispersione Scolastica non va identificata come solo abbandono precoce, ma va inteso come un insieme di fenomeni quali: irregolarità nelle frequenze, ritardi, interruzioni, non ammissioni all’anno successivo, continui cambi di indirizzo di studio. Tutto questo è riconducibile ad un sistema scolastico che non è all’altezza di rispondere ai disagi dell’utenza con un’adeguata offerta formativa così da contrastare questo fenomeno della dispersione. A questo vanno aggiunte le variabili esterne quali disuguaglianze del contesto sociale, economico e culturale. Su tutto questo sta intervenendo il Legislatore che ha posto attenzione a questo problema mettendo in atto delle strategie di intervento per contrastare il fenomeno della dispersione in maniera concreta, vedi tra gli ultimi il Decreto Legislativo n. 104 del 2013 rivolto alle reti di scuole affinchè venissero finanziati i progetti per contrastare la dispersione. Anche nel documento della “Buona scuola” la lotta alla dispersione è un obiettivo prioritario dell’azione di governo. In consiglio comunale mi sono sentita costretta a rispondere che quanto richiesto doveva essere indirizzato ad un Ente diverso dall’ ”Ente Comune” poiché gli unici interventi utili sono quelli della politica scolastica a livello nazionale e sicuramente non quelli della politica locale. Non risolviamo nulla se non prendiamo atto che gran parte di questo fenomeno è il risultato dello stesso sistema scolastico non adeguato. Mi sono sentita anche in obbligo di puntualizzare che il nostro Istituto Comprensivo “Mazzini” dedica molta attenzione a questo problema, nel P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) tra le linee essenziali tracciate troviamo “recuperare l’ abbandono e la dispersione scolastica”. Se le percentuali a livello nazionale sono alte non è “mal comune mezzo gaudio” come è stato ribadito dal gruppo di minoranza quasi a volerci colpevolizzare o non istituire lo sportello un disattendere il nostro programma elettorale, ma già l’Ente ha predisposto gli interventi utili e di propria competenza a supporto del contrasto a questo fenomeno. Abbiamo presso il nostro Comune la figura dell’Assistente sociale disponibile qualora ci saranno casi sottoposti all’attenzione del settore; l’Amministrazione ha già attivato il servizio di Educativa Domiciliare ai Minori; si stanno avviando i servizi di pubblica utilità nati proprio come lotta al disagio sociale. Abbiamo votato “no”, no perché non era una nostra proposta, ma perché sarebbe significato sminuire il ruolo della scuola, delle forze dell’ordine, alle quali questi casi vengono segnalati , e dei nostri servizi sociali, abbastanza attivi nel rispondere alle esigenze del territori>>.
Arcangelo Santamaria