Cultura e Società

Arricchito di contenuti il sito di Francesco Lanza

Aggiornato e arricchito il sito www.francescolanza.it – curato dal webmaster Sebastiano Giarrizzo e dallo scrittore Enzo Barnabà – con nuovi contenuti biografici e bibliografici dell’illustre scrittore del Novecento italiano, autore di romanzi, opere teatrali, poesie, racconti ed articoli vari sempre interessanti e di grande valore letterario. Il sito internet, che si propone di mettere gratuitamente a disposizione degli interessati tutto quello che Francesco Lanza ha scritto e tutto quello che su Francesco Lanza è stato scritto, è già a disposizione degli internauti da diversi anni grazie allo scrupoloso e volontario impegno dei due curatori che, con pazienza davvero certosina, hanno reperito la grandissima parte della produzione letteraria di Francesco Lanza (tra cui i celebri “Mimi siciliani” riccamente illustrati). Un’opera faraonica se si pensa che nei pochi anni di attività creativa, in particolare nei nove anni che vanno dal 1923 al 1932, lo scrittore valguarnerese ha pubblicato migliaia e migliaia di pagine nel campo della poesia, del teatro e del giornalismo. Un ritmo da fiume in piena che si è mantenuto a livelli quasi sempre letterariamente molto elevati. Il sito, dove già si potevano leggere alcune fondamentali pagine critiche (come, tra le tante altre, quelle di Italo Calvino), è stato recentemente accresciuto mediante nuovi aggiornamenti quali il testo completo dell’«Almanacco per il popolo siciliano» contenente sei stampe di Ardengo Soffici, le illustrazioni originali di Carmelo Aloisi e tre disegni inediti di Santi D’Amico, le commedie «Fiordispina» e «Il Vendicatore» e vari altri documenti.
Un lavoro basilare questo di Giarrizzo e Barnabà. Utilissimo per stimolare l’approfondimento della conoscenza di un autore complesso, e per nulla minore, com’è il Nostro.
E per farlo – suggerisce Enzo Barnabà – bisognerebbe riproporre il «Premio Lanza», sin qui celebrato una sola volta nel 1970 (sindaco Giuseppe Giarrizzo) alla presenza di un pubblico assai qualificato e con una giuria allora presieduta dallo scrittore Leonardo Sciascia. In quella occasione fu premiato il saggio «Realtà e mito nell’opera di Francesco Lanza» del fine critico letterario Mariano Lamartina, la cui lettura risulta ancora oggi certamente utile. «Il premio in nome di Lanza – dice Barnabà – potrebbe rivolgersi ad autori della zona che possono collocarsi nella sua scia». Un modo per mantenere viva la memoria dello scrittore valguarnerese e rilanciare lo svigorito ambiente culturale del paese e del suo comprensorio.

Salvatore Di Vita