Cronaca e Attualità

Kosovaro autorizzato dal sindaco a chiedere aiuto per il paese. E’ polemica.

VALGUARNERA- <<Un soggetto non identificato alla cittadinanza ma noto chiaramente al sindaco (che ha firmato l’autorizzazione a girovagare per le vie del paese mendicando un sostegno economico), ha iniziato a domandare contributi per finalità umanitarie e personali (problemi di famiglia), chiedendo esplicitamente monete e dunque denaro e rifiutando altre tipologie di interventi quali acquisto di prodotti alimentari o utili al sostentamento quotidiano. Sorvolo sulle foto devastanti causate dalla guerra in Kosovo mostrate quali strumento di persuasione dal soggetto in questione. Ho personalmente verificato se fosse o meno una bufala recandomi al Municipio e , con grande sorpresa, sono rimasto sorpreso>>. A denunciare l’accaduto è Giuseppe Interlicchia che dice:<< In qualità di cittadino sono indignato per la forma e l’intervento posto in essere dal sindaco Draià, e poco importa se altri sindaci hanno optato per la stessa cosa>>. L’uomo- secondo Interlicchia- mostrava anche una foto con un noto parroco di Valguarnera. << Non si può sorvolare sulla richiesta esplicita di denaro e sul rifiuto alla mia offerta di 100 euro di spesa e non sorvolo sulla sciocchezza commessa da questa amministrazione comunale. Ho chiesto e verificato la fondatezza del documento esibito, in presenza di assessore, presidente del consiglio e consiglieri comunali, ottendo dal sindaco la seguente risposta: “Si ho firmato. E’ già successo in passato”. Giuseppe Interlicchia, rincara la dose:<<Ad essere penalizzati sono i cittadini indigenti di Valguarnera, quelli che non arrivano a fine mese, che pagano le tasse più alte della provincia di Enna senza distinzione di reddito, che vivono abusivamente in case non censite, che mendicano un tozzo di pane ogni giorno, che hanno parenti e familiari affetti da malattie terminali o tali da penalizzarne l’autonomia. Ebbene, mi rivolgo a voi: “Recatevi al comune, documentate le vostre difficoltà e chiedete un sussidio….anzi no, fatevi autorizzare dal sindaco a girare per il paese chiedendo solo soldi, rifiutando vestiti e prodotti alimentari”. Da ex consigliere comunale, Interlicchia, si rivolge agli amministratori e conclude:<<Rileggete lo Statuto Comunale, i principi fondamentali posti in tutti i regolamenti di solidarietà e chiedete scusa a chi, oggi, non gira con fogli timbrati e firmati dal sindaco di turno e, nel rispetto della propria famiglia e della propria dignità, tenta con affanno di vivere>>. Il sindaco, Francesca Draià motiva la sua autorizzazione:<< La persona che ho autorizzato, mi è stata segnalata dal parroco della chiesa Madre, don Francesco Rizzo. Prima di rilasciare l’autorizzazione (che in passato era stata rilasciata anche dal precedente sindaco e anche da sindaci di altri paesi), ho avvisato sia la nostra polizia municipale sia il maresciallo dei carabinieri>>. Intanto è emerso che l’uomo, Mustafà Cazim, 59 enne kosovaro, girasse, oltre che con l’autorizzazione del sindaco di Valguarnera, anche con un altro foglio, dal quale si evince che è residente a Troina. Ieri sera siamo riusciti a contattare telefonicamente il signor Cazim, che ha risposto alla nostra chiamata. Ma non appena ci siamo presentati e chiesto spiegazioni sulla sua presenza a Valguarnera, la telefonata si è interrotta. Siamo pronti a raccogliere la testimonianza del signor Cazim, che a quanto pare, “a scopo di beneficenza- questo è scritto su un foglio timbrato anche dall’associazione A.v.u.l.s.s. di Agira- raccoglie indumenti e altro materiale usato per i poveri della sua patria”. Abbiamo sentito, Antonino Caramanna, presidente dell’associazione agirina che dice:<< Conosco Mustafà Cazim, Più volte lo abbiamo aiutato con la raccolta di indumenti ed altro materiale. Abbiamo visto anche delle foto che testimoniano che quanto raccolto ad Agira, è giunto in Kosovo>>.

Arcangelo Santamaria