Cronaca e Attualità

Il sindaco Draià, pone la parola “Fine”, alla vicenda del kosovaro Cazim.

Mustafà Cazim con il bookVALGUARNERA- Sulla vicenda del permesso rilasciato al kosovaro, Mustafà Cazim, per potere chiedere aiuti per il Kosovo, in giro per il paese, il sindaco, Francesca Draià, vuole scrivere la parola “fine”. <<Mi spiace come possa essersi creata tanta attenzione su una vicenda che in passato non ha avuto nessuna risonanza. Mustafà Cazim- sottolinea il sindaco- anche in passato ha avuto l’autorizzazione dai colleghi sindaci e la cosa non ha avuto nessuna risonanza. Giuseppe Interlicchia, pur essendo stato consigliere comunale, forse non ha prestato attenzione>>. Il primo cittadino, aggiunge:<< Di certo mi fa riflettere il polverone sollevato dal cittadino Interlicchia che, forse per la paura di essere dimenticato, cerca la qualunque per fare parlare di se. In realtà è riuscito a fare parlare di me e della mia sensibilità>>. Francesca Draià si rivolge a Mustafà Cazim e dice:<<Ringrazio Mustafà per le belle parole spese nei miei riguardi. Ogni giorno cerco di essere disponibile con la cittadinanza e in particolare con le persone in difficoltà>>. Il sindaco rimarca la sua linea di comportamento. <<Mustafà è stato autorizzato perché ha mostrato e raccontato ciò che fa. Sono stati informati i carabinieri e la polizia municipale. Spesso, invece, girano zingari e nessuno sa niente. In questo modo, invece, c’è stato un controllo>>. Ma per il futuro il sindaco mette le mani avanti e precisa:<<Vorrei evitare che passi il messaggio che chiunque si presenti in Municipio, avrà l’autorizzazione, perché nel caso di Mustafà ho valutato con attenzione i dati forniti dallo stesso>>. Draià conclude: <<Ad Interlicchia dico che se è così caritatevole e vuole essere d’aiuto, noi siamo pronti a fare aiutare da lui tutte le famiglie in difficoltà. Si, basta con le polemiche, ma ci vogliono i fatti>>.
Arcangelo Santamaria