Cronaca e Attualità

15enne irreperibile ritrovata a Parma grazie al telefonino

Intercettata a Parma attraverso le celle di aggancio dei ripetitori telefonici. Ed è stata la fine di  un incubo durato parecchie ore per una famiglia valguarnerese. Una ragazzina 15enne del luogo frequentante una scuola superiore di Enna, martedì scorso, probabilmente per futili e banali motivi, aveva fatto perdere le tracce di sé, non facendo ritorno a casa dopo l’uscita da scuola. Momenti terribili per la famiglia che prima di rivolgersi ai carabinieri ha interpellato tutti coloro che potevano essere in grado di dare un indizio qualsiasi o qualcosa di più, un indizio anche poco significativo, ma che poteva risultare importante ai fini del suo ritrovamento: parenti, amici, conoscenti, compagni di classe, ma nessuno di loro ha saputo dire qualcosa di significativo. La ragazzina pareva essersi volatilizzata nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Tutto ciò nel giro di poche ore. Ogni tentativo di ricerca in proprio, a quel punto diventava vano per i genitori e quindi  non rimaneva che fare una segnalazione ai carabinieri. Segnalazione avvenuta prima presso il comando di Enna e poi presso la stazione di Valguarnera. I militari non hanno perso un solo attimo e si sono subito mobilitati, contattando innanzitutto tutte le aziende di trasporto che fanno spola al Nord e le Ferrovie dello Stato. Alla fine la missione è andata a buon fine, ma non è stato semplice. Per i militari dell’Arma è stata infatti una lotta contro il tempo, ogni attimo in più in questi casi sarebbe potuto risultare fatale. A rivelarsi risolutive alla fine, oltre alle competenze investigative messe in campo, sono state le intercettazioni del telefonino della studentessa. Seguendo le tracce, risultava che la giovane era partita il martedì da Catania e si trovava nel corso della mattinata del giorno dopo a Parma ove è stata rintracciata, grazie appunto alle celle dei ripetitori telefonici. In quel momento si trovava a bordo di un pullman di linea con destinazione Milano. Una volta individuata, i carabinieri hanno contattato i colleghi della città ducale che hanno fermato il pullman con a bordo la studentessa, ponendo così fine ad un incubo che durava ormai da diverse ore. La ragazzina successivamente è stata consegnata nelle mani dei propri genitori.

Rino Caltagirone