Cronaca e Attualità

“Botte da orbi” tra due famiglie in via Crispi


Se li sarebbero dati di santa ragione, senza alcun motivo apparente, senza un perché, probabilmente perché in preda ai fumi dell’alcool. Pugni e calci a go go, insomma, con il coinvolgimento di alcuni minori. Protagonisti due nuclei familiari abitanti via Crispi, nella zona alta del paese. I fatti verificatisi domenica scorsa, sono trapelati solo mercoledì mattina. Secondo la ricostruzione, pare siano stati i componenti di un nucleo familiare ad aggredire per futili motivi l’altro nucleo, abitante a pochi metri dalla propria abitazione. Una donna in stato di gravidanza, vedendo il marito aggredito e fare a pugni per difendersi, si sarebbe sentita male e costretta assieme ad altri contendenti, a ricorrere alle cure sanitarie dell’ospedale di Enna, per contusioni varie. Ma non era finita lì la questione, dalle mani si è passato ad altro, perché il marito della donna per difendere se stesso e la moglie in stato di gravidanza, avrebbe usato un’arma contundente. Gli aggressori che avevano acceso la miccia, invece, non contenti ancora della sarabanda, avrebbero pure danneggiato a pugni e calci, l’autovettura dei coniugi parcheggiata nelle vicinanze. Ma quando sembrava che tutto fosse finito, l’epilogo finale. L’uomo che avrebbe iniziato a menare botte e che aveva il divieto di avvicinamento alla moglie, imposto dal Gip del Tribunale di Enna, forse per i fumi dell’alcool, avrebbe a sua volta aggredito, senza alcun motivo, la propria moglie. Sul luogo sono prontamente intervenuti i carabinieri della stazione comandati dal luogotenente Nicola Lomoro, ma nel frattempo tutti si erano dati alla fuga. I militari comunque hanno effettuato gli accertamenti di rito, deferendo all’autorità giudiziaria diverse persone circa 6-7, tra cui diversi minori che avrebbero avuto parte attiva alla rissa. Accertamenti sono ancora in corso, per verificare la presenza di altri partecipanti.

Rino Caltagirone