Politica

La maggioranza respinge la revoca della delibera sulla fuoriuscita da Floristella

Mentre nel magnifico scenario del Parco Floristella si stava celebrando una manifestazione con oltre 1600 Scout provenienti da tutta l’Isola, con illustri ospiti provenienti da ogni dove ad impreziosire la cerimonia, a pochi chilometri di distanza, a Valguarnera, nel Palazzo di città, si litigava ancora sulla “questione” Ente Parco. Un fiore all’occhiello, con le sue antiche e dismesse miniere di zolfo che per motivi culturali, affettivi e di sviluppo turistico, tutti a parole, vorrebbero salvaguardare, ma la politica, almeno una parte di essa, non ci riesce. Venerdì sera in Consiglio Comunale è andata in scena l’ennesima prova di forza e consumato l’ennesimo strappo, tra maggioranza ed opposizione. Il gruppo di opposizione “L’Altra Voce” e il comitato civico “giù le mani da Floristella”, attraverso una seduta straordinaria, avevano chiesto la “revoca” della delibera del 1^ aprile scorso con la quale la maggioranza consiliare aveva votato quella sera l’alienazione della partecipata dall’Ente Parco. La maggioranza, nel corso della serata, ha ribadito ancora una volta che la dismissione della partecipata non è stato altro che un “atto dovuto” richiesto dalla Corte dei Conti per una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica. Tesi sostenuta già altre volte. Per l’opposizione invece la fuoriuscita dall’Ente è stata solo un pretesto, in quanto la circolare della Corte dei Conti non aveva alcun valore impositivo, ma era solo un monito ai Comuni a non abusare con le partecipate. Hanno sostenuto pure che la maggioranza consiliare aveva votato un atto illegittimo, in quanto la legge istitutiva dell’Ente Parco, approvato dalla Regione nel ’91, non prevede alcun atto di revoca da parte di Enti locali minori. Ma alla fine di una lunga ed estenuante maratona pomeridiana, il risultato è rimasto immutato: la maggioranza ha bocciato la proposta di revoca. Ecco alcune dichiarazioni: “Premesso che –afferma il consigliere comunale e segretario del PD Fabio Arena- Floristella sta a cuore anche a noi e non solo agli esponenti dell’opposizione e del comitato civico, mi preme sottolineare che all’inizio della trattazione del punto, il presidente del consiglio Enrico Scozzarella, ha invitato accoratamente l’opposizione a soprassedere per una quindicina di giorni alla discussione in Aula, in attesa di un parere tecnico dell’ufficio legislativo della Regione e dell’assessorato dei Beni culturali ed evitare così un altro voto negativo. Saremmo stati pronti nel caso di parere favorevole, ritirare l’atto deliberativo, ma loro purtroppo non hanno voluto sentire ragione, compiendo un atto di forza e portandoci alla votazione”. Replica il consigliere di opposizione Giuseppe Profeta: “Perché- afferma- questi pareri non li hanno chiesti prima di votare l’atto di fuoriuscita, invece di chiederli solamente adesso? Perché la proposta del presidente del consiglio non è stata votata da loro che hanno i numeri, invece di venire ora a cercare scuse? E poi visto che anche loro tengono a Floristella, perché non hanno accettato la nostra proposta di revoca e poi magari rivedere la loro posizione, in caso di verdetto negativo? La verità- conclude- è che la maggioranza pur essendo a conoscenza di aver votato un atto illegittimo, continua ancora a mostrare i muscoli. E questo è un fatto grave”.

Rino Caltagirone