Cronaca e Attualità

Anche quest’anno l’area archeologica abbandonata all’incuria.

Come ogni anno arriva puntuale alla nostra Redazione la segnalazione degli abitanti di contrada Marcato le cui abitazioni sono limitrofe all’area archeologica, riportata alla luce nell’ormai lontano 1998. Da quell’anno, quando furono rinvenuti i resti di un villaggio preistorico risalente all’Età del Bronzo, la zona è abbandonata alla più totale incuria con erba alta che ogni estate prende fuoco, fino a minacciare le vicine abitazioni. Quel che resta di quella campagna di scavi condotta dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici di Enna, è solo un lontano ricordo e, oltretutto un enorme ostacolo burocratico, visto che l’intera area è rimasta sottoposta a vincolo archeologico, nessuno vi può edificare, ma nessuno degli organi preposti si occupa di curarla e valorizzarla. In questi anni, tanti sono stati gli annunci di riavvio e completamento della campagna di scavi, tanti le richieste di valorizzazione di questo patrimonio, ma le parole non si sono mai tramutate in fatti. E così, gli abitanti della zona, come la famiglia Calì, sino a dove possono agire, pensano loro a mettere in sicurezza le proprie abitazioni dall’incendio delle sterpaglie che infestano l’area. Negli anni passati, qualche volta è stato il comune di Valguarnera a diserbare la zona, ma quest’anno pare proprio che non sarà così. <<Mi è stato detto- dice il signor Calì- che nell’appalto con il quale è stato assegnato il taglio dell’erba in paese, non è stata inserita questa zona>>.

Arcangelo Santamaria