Cronaca e Attualità

La giunta comunale cambia il piano di razionalizzazione delle partecipate.

Nel volgere di qualche giorno si sono registrati importanti avvenimenti riguardanti il Parco Minerario di Floristella. Intanto, la nomina di un presidente titolare, l’arch. Rosario Cultrone, che consentirà all’ente di venir fuori dall’impasse operativo in cui era finito. Poi la modifica del «Piano di razionalizzazione delle società e delle partecipate», adottato dalla Giunta municipale con delibera n. 86 del 31 maggio. Con quest’atto viene sostituito il precedente analogo documento approvato con la delibera n. 45 del 9 marzo scorso. Nella sostanza, il nuovo Piano accoglie i rilievi formulati nel parere della Corte dei conti richiesto dalla stessa amministrazione dietro le pressioni dell’opposizione consiliare e della cittadinanza, insorti nella paventata ipotesi di fuoriuscita del Comune di Valguarnera dalla compagine dell’Ente Parco. In estrema sintesi i punti salienti trascritti dai documenti ufficiali evidenziano che il Parco «non è soggetto a verifica discrezionale da parte del comune» e che sussiste «l’impossibilità di dismissione dalla partecipazione».
Nel frattempo il sindaco Francesca Draià ha convocato per venerdì un tavolo tecnico con tutti i soggetti accomunati nella gestione del Parco – ovvero i comuni di Valguarnera, Aidone, Piazza Armerina, Enna e il commissario straordinario della ex provincia – per discutere sul come continuare a rimanere dentro la compagine.
Permane intanto nel museo etnoantropologico di via S. Liborio la mostra «La miniera alla ribalta, rievocazioni, documenti, filmati e immagini», una rassegna fotografica inserita all’interno delle manifestazioni dell’«VIII Giornata nazionale delle miniere» ma sorta da un moto spontaneo di tanti cittadini che hanno visto incrociare le scelte politiche dell’amministrazione con la memoria delle loro famiglie. Ne è nata una mostra realizzata con fotografie raccolte anche nel web dal gruppo «Carrapipi and friends in the world», (che a sua volta ha aderito al più vasto comitato «Difendiamo Floristella») pannellizzate in 70×100 a cura dello stesso Ente Parco e corredate da cimeli, miniature e cristalli di zolfo messi a disposizione da numerosi volontari e da un anziano minatore, Filippo Palermo, venuto appositamente da fuori Valguarnera. Commovente la visita di quest’ultimo a Palazzo Pennisi che non vedeva da oltre un quarantennio.

Salvatore Di Vita