Politica

Zia Lisa, palazzi condominiali e villini privati senza un marciapiede in quella strada così pericolosa per i pedoni

Quel breve tratto di strada senza marciapiedi, che collega la nuova villa comunale al complesso edilizio di contrada Buglio- Zia Lisa, “s’ha da fare!” Ora o mai più. A richiederlo a viva voce al sindaco Francesca Draià attraverso un atto di indirizzo- il gruppo politico di opposizione “L’Altra Voce”. “Quel tratto di strada è molto pericoloso senza marciapiedi, ora ci sono tutte le condizioni per realizzarli”- affermano in una nota i consiglieri di opposizione-. Palazzi condominiali e villini privati si trovano proprio in quel tratto di centro abitato, collegati da una strada provinciale pericolosa e parecchio transitata da auto e mezzi pesanti. Una strada che conduce, tra l’altro, alla nuova villa comunale, meta nelle sere d’estate di tanta gente e transitata la sera tardi da automobilisti e motociclisti che procedono ad alta velocità. L’ex provincia regionale di Enna proprio recentemente ha esitato positivamente la richiesta di qualche tempo fa dell’ex amministrazione Leanza ed anche l’assessorato regionale delle politiche sociali e del lavoro, attraverso la legge di stabilità, ha ora autorizzato i Comuni a finanziare cantieri di lavoro per la realizzazione di opere e di infrastrutture interne. Alcuni anni fa non bastò una petizione popolare con migliaia di firme di residenti di quel quartiere ad indurre quell’amministrazione ad adempiere a quanto richiesto. “Adesso è possibile- scrive l’opposizione- perché c’è l’autorizzazione dell’ex provincia e una legge regionale”. Il gruppo politico, considerato il gran numero di persone che vive in quella zona, impegna a tal riguardo l’amministrazione comunale, a voler attivare gli uffici preposti affinché predispongano prioritariamente il progetto del marciapiede che colleghi la “villa nuova” al complesso edilizio Buglio-Zia Lisa; a verificare inoltre, presso l’assessorato regionale delle politiche sociali e del lavoro a che punto è l’iter per la predisposizione del bando di cui all’art. 15 comma 2 della Legge n.3 del 17 marzo 2016, in modo da parteciparvi tempestivamente; infine, nel caso ciò non fosse possibile, che si attivi a predisporre in bilancio le somme necessarie alla realizzazione del progetto.

Rino Caltagirone