Cultura e Società

Interlicchia chiede il sostegno dei comuni limitrofi e avvia una raccolta firme per migliorare la SP4.

Ancora forte commozione e tanta rabbia anche a Valguarnera per l’immatura scomparsa di Dario Di Benedetto, il ragazzo 32 enne morto sabato mattina sulla circonvallazione di Valguarnera, a causa di uno scontro frontale con un pullman. Nell’occhio del ciclone la famigerata SP 4 e in particolare quella curva pericolosissima delimitata a causa di una frana, da un dosso artificiale con restringimento della carreggiata, che probabilmente è stata la causa dell’urto frontale tra i due mezzi. Una arteria quella della SP4 parecchio trafficata e ridotta a colabrodo, piena di insidie e di insufficiente segnaletica. Un tratto di essa, qualche chilometro più a sud, è chiusa da dieci anni col traffico dirottato su un’altra arteria pericolosissima. Giuseppe Interlicchia, politico valguarnerese, amico e compagno di istituto di Dario, ha già avviato una petizione popolare chiedendo il sostegno dei comuni limitrofi (Piazza Armerina, Enna, Aidone e Valguarnera in primis) per una raccolta di firme che richieda, da subito, il miglioramento della segnaletica verticale e orizzontale, ed in generale un intervento urgente al manto stradale con la riapertura del tratto interrotto che collega Piazza Armerina a Valguarnera. “Prima che i riflettori sulla nostra vergognosa viabilità si spengano –afferma- ritornando a percorrere la Sp4 come se nulla fosse accaduto, è giusto mobilitarci per fare qualcosa. Sabato è morto un ragazzo di 32 anni, non possiamo archiviare tutto con “l’eccesso di velocità” perché quello che manca in primis è la sicurezza stradale. Le deviazioni non sono adeguatamente segnalate, in presenza di nebbia e maltempo diventa quasi impossibile guidare a causa della mancanza di segnaletica orizzontale.” E poi l’iniziativa: “Abbiamo iniziato una raccolta di firme che possa far sentire la voce di una provincia oramai abbandonata a se stessa, sollecitiamo i consigli comunali, i sindaci, i deputati regionali, gli assessori regionali, il Presidente della Regione Sicilia, a cascata tutti i soggetti responsabili in quota parte per il benessere del nostro territorio. Protesteremo civilmente e lo faremo sin da subito, diamo la possibilità ai nostri genitori o familiari, di dormire “sonni tranquilli” quando siamo in macchina per lavoro o per svago” I moduli di adesione possono essere scaricati nel gruppo facebook: ”Sp4 adesso basta” e in alcuni centri di raccolta dei paesi interessati.

Rino Caltagirone