Non percepiscono stipendio da 4 mesi, i lavoratori dell’ATO di Valguarnera continuano a mantenere lo stesso il paese pulito
Il silenzio della dignità, l’impegno e la costanza nel tenere pulito il paese, nonostante non percepiscono lo stipendio da 4 mesi. E’ questa la condizione dei lavoratori del cantiere dell’Ato Rifiuti di Valguarnera. Enormi difficoltà non più nell’arrivare a fine mese ma anche per aprirlo quel benedetto mese, con difficoltà quotidiane a fare la spesa, pagare le bollette e garantire alle loro famiglie lo stretto necessario. Adesso sta per arrivare il mese in cui occorre comprare i libri ed il resto del materiale per mandare i figli a scuola. L’ultima speranza è nel commissario straordinario dell’Ato di Enna, Sonia Alfano, inviata dalla Regione per cercare di curare un malato cronico (l’Ato EnnaEuno), sommerso dai debiti. I lavoratori del cantiere di Valguarnera hanno ricevuto solo un anticipo di 900 euro ma dalle loro tasche mancano ben 4 salari. Nonostante ciò, Valguarnera, di recente si è vantata di essere il paese più pulito della provincia e per tutta l’estate non ha mai avuto nessuna emergenza rifiuti. Un’oasi nel deserto stracolmo di rifiuti dell’Isola. Da pochi giorni è partita anche la raccolta differenziata (cartone e vetro) per gli esercizi commerciali, i cassonetti dei rifiuti vengono puntualmente svuotati, ma di soldi in tasca ai lavoratori non ne arrivano. Ma che fine fanno i soldi inviati dal comune di Valguarnera che pare essere uno dei pochi in regola con i trasferimenti delle somme all’Ato rifiuti? Di recente il sindaco Francesca Draià, al fine di avviare la raccolta differenziata in via sperimentale, tramite il porta a porta in alcune zone del paese, ha chiesto all’Ato, l’aumento delle ore di lavoro per il cantiere di Valguarnera. Ma se nessuno paga gli stipendi, appare difficile portare avanti il progetto della differenziata.
Arcangelo Santamaria