Cronaca e Attualità

Il soprintendente ai beni culturali scrive alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e racconta la “famosa” riunione per il protocollo con gli arabi

Con una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per conoscenza, ai ministeri degli Affari esteri e dell’Interno, ai comuni di Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina il soprintendente ai Beni Culturali di Enna Salvatore Gueli chiarisce la sua posizione riguardo al discusso protocollo d’intesa con gli arabi facendone una breve cronistoria che riportiamo qui di seguito: «Il 21 aprile ho ricevuto una richiesta di incontro dal Sindaco del Comune di Valguarnera Caropepe per “l’esposizione di una partnership per la costituenda Fondazione Ahmed Saeed Badrais” progetto finalizzato allo studio della civiltà islamica della Sicilia antica. Il progetto coinvolgeva investimenti esteri sul territorio comunale. Il 3 maggio alla presenza del Sindaco del Comune di Valguarnera Caropepe dott.ssa Draià, del dott. Ahmed Saeed Badrais, del dott. Pierluigi Bonanno (redattore della proposta) e del sig. Gioacchino Arena (imprenditore), ho esposto quali fossero le procedure da seguire per l’attivazione di quanto formalmente comunicatomi. In quella sede mi è stato riferito che avrebbero attivato i canali diplomatici per l’inizio dell’iter autorizzativo. Il 4 maggio, trovandomi a Palermo, ho informato l’Assessore Ai Beni Culturali. Dal 3 maggio 2016 non ho avuto più contatti con il dr. Badrais ed il dott. Bonanno, ho visto il protocollo firmato con i Sindaci di Valguarnera Caropepe, Aidone e Piazza Armerina e che fosse stato inserito il mio nome, ma alla richiesta di firma ho ribadito che non era mia competenza invitando ad attivare le procedure di rito».
Una testimonianza di prima mano questa del Soprintendente, che chiarisce inequivocabilmente i contorni in cui è maturato l’«affaire moschea», l’accordo d’intesa con gli arabi di cui adesso i vari comitati comunali per il «No» e il gruppo politico de «l’Altra Voce» chiedono insistentemente la revoca con l’adozione di un atto formale. Se ne discuterà nel Consiglio comunale di lunedì 26, dove al sesto punto all’Odg è stata inserita dal presidente Scozzarella la richiesta di convocazione straordinaria e urgente sottoscritta proprio dai cinque consiglieri del gruppo d’opposizione.
C’è inoltre da dire che i comitati, alla luce delle «certezze» scaturite dalla lettera di Gueli, hanno chiesto al Prefetto di essere ricevuti per esporre le preoccupazioni delle popolazioni interessate ed ottenere rassicurazioni in merito.

Salvatore Di Vita