Cronaca e Attualità

Al cimitero di Valguarnera sepolte cinque vittime del dramma dell’emigrazione

Nobile gesto del Comune che ieri mattina nel proprio cimitero ha accolto 5 salme di migranti morti nel tragico naufragio dello scorso 18 aprile 2015, avvenuto nel Canale di Sicilia. Quella che fu e rimane una delle notti più tragiche del dramma dell’emigrazione. L’imbarcazione naufragata era un peschereccio di nazionalità eritrea, alta almeno 23 metri e divisa in tre livelli. ll naufragio dell’imbarcazione provocò 58 vittime accertate, 28 superstiti salvati e fra i 700 e i 900 dispersi presunti. Numeri da brividi che fanno del naufragio del 18 aprile una delle più gravi tragedie marittime nel Mediterraneo. Ancora oggi, quelle salme, senza nome ma ridotte ad un mero codice alfanumerico, posto su una spoglia bara di legno, cercano degna sepolture. Ieri mattina, ad accoglierle presso il cimitero di Valguarnera, dove stamane verranno tumulate, c’erano il presidente del consiglio comunale, Enrico Scozzarella e gli assessori, Enrico Platania e Fabio Riccobene. Il sindaco, Francesca Draià nel sottolineare l’attenzione del comune di Valguarnera al dramma dei migranti, dice:<<Non appena la prefettura di Enna ci ha chiesto la disponibilità a trovare dei loculi, non abbiamo perso un attimo di tempo. In tal modo la nostra comunità- afferma Draià- ha inteso dare una degna sepoltura a chi nella nostra terra cercava una vita migliore ed invece è andata incontro ad una tragica morte>>. Da sottolineare anche che due ditte valguarneresi “Angelo e Paolo Russo” e il marmista Cristofero Arena, stamattina, gratuitamente, si occuperanno dei lavori necessari alla tumulazione che avverrà nei loculi municipali siti presso il viale delle Rose, ubicato nelle nuova zona cimiteriale.

Arcangelo Santamaria