Sanità

Dopo la disponibilità dell’Avis arrivano i frigoriferi al Poliambulatorio. Il Sindaco: “Qualcuno prima di fare fughe in avanti deve interagire con chi li rappresenta”

Dopo ben 9 mesi arriva finalmente al poliambulatorio il frigorifero per i vaccini, il cui servizio riprenderà da giovedì. Ma è polemica a distanza sulla paternità dell’iniziativa tra il sindaco Francesca Draià e il comitato cittadino rappresentato da Carlo Garofalo e Pippo Catalfamo. Il comitato da giorni pur di risolvere l’annoso problema, ha interagito con l’Asp nella persona del direttore sanitario Emanuele Cassarà, visto che l’azienda sanitaria, nell’ottobre scorso, al momento del trasferimento dei servizi nei locali del Boccone del Povero, aveva tralasciato il servizio vaccinazioni, causa la mancanza di un frigorifero a norma per custodire i vaccini. “Il dottor Cassarà- riferisce Garofalo- durante un incontro avuto qualche settimana fa, ci aveva riferito che nuovi frigoriferi tra cui quello destinato alla sede di Valguarnera, erano stati ordinati e si aspettava solo la consegna;  nell’attesa che ciò avvenisse, per lenire i disagi di centinaia di utenti, costretti giornalmente a recarsi presso altri poliambulatori provinciali, avevamo successivamente proposto al dottor Cassarà, la possibilità di utilizzare provvisoriamente il frigorifero a norma della sede Avis, che il presidente Giacomo Vitello ci metteva a disposizione. Richiesta andata a buon fine, tanto che lo stesso direttore- continua Garofalo- aveva invitato il dottor Belbruno responsabile del servizio vaccinazioni, a ispezionare la sede Avis.” Stamane il sindaco Francesca Draià invece attraverso il suo profilo facebook replica al comitato, comunicando che ben due frigoriferi sono arrivati presso il poliambulatorio e che da giovedì riprenderà regolarmente il sevizio. Ed aggiunge: “la Sanità a Valguarnera viene garantita perché l’amministrazione non ha mai tralasciato i problemi dei cittadini! Spiace se qualcuno sottobanco cerca di trovare possibili soluzioni solo per buttare fumo negli occhi dei nostri concittadini, che invece conoscono realmente l’impegno che mettiamo giornalmente nell’amministrare. Qualcuno- prosegue- prima di fare fughe in avanti deve interagire con chi li rappresenta, anche per evitare di fare brutte figure. So solo, che il dottor Madonia responsabile del servizio vaccinazioni non ha preso contatti con nessun comitato, ma solo con il sindaco. Replica Garofalo: “Intanto ringraziamo il presidente dell’Avis locale Giacomo Vitello per averci messo a disposizione i locali e il dottor  Emanuele Cassarà per la disponibilità manifestata, ci preme far rilevare al sindaco che abbiamo interagito col direttore sanitario e non con chicchessia. Vorremmo poi sapere se i due frigoriferi messi a disposizione sono nuovi o meno, visto che sino a qualche giorno fa quelli ordinati non erano arrivati, o se come sembra, si tratta invece di quelli già in uso presso l’azienda.  Nel qual caso, ci chiediamo il motivo per il quale l’Asp non li ha messi a disposizione prima, invece di aspettare tutti questi mesi.” Rispondendo al sindaco così conclude: “noi siamo come di consueto a disposizione della gente che da tempo, come nel caso specifico, reclama un diritto sacrosanto che non ha trovato soluzione. Certo è che laddove non interviene chi di dovere, siamo noi come sempre, nell’interesse collettivo, a farcene carico cercando di trovare sempre le giuste soluzioni”.

Rino Caltagirone