Sanità

Di nuovo operativa l’ambulanza del 118 di Valguarnera

Nella giornata di martedì è stata riportata a Valguarnera l’ambulanza del 118 che sabato scorso era stata trasferita a Piazza Armeriona per sostituire quella della Città dei Mosaici che si era guastata. Non è la prima volta che il 118 valguarnerese viene privato della propria ambulanza a causa del guasto di un altro automezzo a Piazza Armerina. Questa volta l’operazione, a quanto pare ordinata dai vertici del 118, ha destato più mugugni del solito, visto che è avvenuta in piena emergenza maltempo e con la rete viaria provinciale in tilt a causa delle abbondanti nevicate. Sulla vicenda è intervenuta anche Francesca Draià che in qualità di primo cittadino di Valguarnera ha protestato con i vertici regionali dei Seus 118 Sicilia. <<Ho inviato una lettera con la quale ho segnalato l’accaduto. Telefonicamente-dice il sindaco- ho parlato con il responsabile del Seus 118 della centrale operaiva Enna- Caltanissetta, e mi è stato spiegato che esiste un decreto assessoriale che, in caso di un guasto all’ambulanza, autorizza a rimpiazzare il presidio di soccorso del paese con una maggiore popolazione e con un numero più alto di chiamate al 118. Ma ho saputo anche- afferma Francesca Draià- che il presidio dal quale viene presa in prestito l’ambulanza, deve essere rafforzato con un automezzo con defibrillatore a bordo; questo a Valguarnera non è avvenuto>>. Ora il sindaco attende una risposta dai vertici regionali del 118. Altro disservizio sanitario che a Valguarnera è divenuto cronico, è quello della chiusura del servizio Vaccinazioni che sino all’aprile del 2016 era attivo presso il poliambulatorio comunale. Da allora centinaia di bambini, ogni mese, per essere vaccinati devono essere portati ad Enna. Più volte è intervenuto il comitato cittadino e si è saputo che l’ambulatorio vaccinazioni del paese è chiuso per la mancanza di un frigorifero a norma dove conservare i vaccini. Sul finire del 2016, Giuseppe Catalfamo e Carlo Garofalo, incontrarono il dottor Emanuele Cassarà, dirigente dell’Azienda Sanitaria provinciale di Enna, al quale strapparono la promessa che entro la prima settimana di gennaio a Valguarnera sarebbe arrivato un nuovo frigorifero (già acquistato dall’Asp) e che il servizio vaccinazioni sarebbe stato riattivato. Purtroppo ancora oggi non è così e per questa ragione anche il sindaco, Francesca Draià che si è incontrata con il presidente del comitato cittadino, Giuseppe Catalfamo, ha sollecitato i vertici dell’Asp. << Martedì ho sentito telefonicamente il dottor Cassarà. Mi è stato detto che nel giro di 2-3 giorni il nuovo frigorifero sarà a Valguarnera>>. Il sindaco Draià, approffondisce anche la vicenda riguardante la chiusura del poliambulatorio comunale “Sebastiano Arena” alla quale si è ovviato con il trasferimento presso un’ala presa in affitto dall’attigua casa di riposo “ Il Boccone del povero”. <<I primi 7 mesi di affitto sono già scaduti- dice il sindaco- ed è già scattato il secondo periodo di 7 mesi di locazione previsti nel contratto di locazione. Per questa ragione ho chiesto un incontro urgente con il direttore provinciale dell’Asp, al fine di conoscere le intenzioni dell’Azienda sanitaria provinciale sulla ristrutturazione del “Sebastiano Arena”>>.

Arcangelo Santamaria