Cronaca e Attualità

Valguarnera nella morsa del freddo. Disagi per il gelo e la neve (photo gallery all’interno)

Nevica da ieri notte a Valguarnera con temperature palesemente sotto lo zero. La mattina dell’Epifania i valguarneresi si sono ritrovati al loro risveglio con tutto il paesaggio imbiancato da oltre 5 centimetri di neve. Ieri fino ad una certa ora, complice la neve fresca, si è potuto circolare e i disagi erano relativi, ma al calar del sole, quando tutto iniziò a gelare, i primi disagi sono venuti fuori. Nella tarda serata la SP4 si è presentata agli automobilisti una lastra di ghiaccio assai pericolosa. Numerose le auto ferme all’altezza del Boccone del Povero, proprio nella curva sotto l’ex ospedale (oggi ex poliambulatorio), dove una squadra di volontari della Sicilia Emergenza, recatasi di propria iniziativa sul posto, ha fornito assistenza ai numerosi automobilisti fermi. Stamane lo stesso scenario si è ripresentato con l’aggravante dei tubi dell’acqua ghiacciati. Molte famiglie sono rimaste senz’acqua, sia in campagna che in paese, fino a tarda mattinata, fino a quando un timido sole ha fatto il suo dovere, sciogliere il ghiaccio tanto quanto basta per far scorre l’acqua nelle tubature. Il Sindaco, oltre a chiudere le scuole per la giornata di oggi, sabato 7 gennaio, ha attivato la ruspa comunale per lo sgombero delle strade. Anche i trasporti pubblici si sono fermati, annullati infatti i collegamenti con i pullman per l’aeroporto di Catania, con Piazza Armerina ed Enna. Numerose le lamentele di chi doveva prendere l’aereo e si è trovato costretto a usare un taxi per rientrare a casa (che poi non si capisce perchè le macchine circolavano e gli autobus no!). Sono stati, e lo sono tutt’ora, giorni, forse, come mai si ricordano a Valguarnera. Giovani e meno giovani fuori per le strade a scivolare sui sacchi di plastica, gente con tute da neve e “doposci”. Belli da vedere, ma problematici da vivere. Sui social la gente si sta sbizzarrendo a postare tutta la neve possibile ed immaginabile, sperando che passi presto e che si possa ricordare come la festa dell’Epifania che ci ha fatto vedere una Valguarnera “diversa” da come l’abbiamo vista negli ultimi anni.