Cronaca e Attualità

Avvelenato “Piccolo”, il cagnolino che aveva fatto riprendere il padrone 92enne colpito da ictus

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, al 92enne valguarnerese Giuseppe Lentini, lo scorso 14 febbraio hanno ucciso il migliore amico. “Piccolo” questo il nome del cane, un meticcio di 2 anni è stato brutalmente avvelenato. <<Da allora- racconta Maria Lentini, figlia di Giuseppe- mio padre che è allettato a seguito di un ictus che lo ha colpito un mese addietro, si rifiuta di parlare>>. Per capire l’amorevole rapporto esistente tra “Piccolo” e il suo anziano amico, basta ascoltare le parole di Maria Lentini e guardare i suoi occhi che si riempiono di lacrime, quando racconta: <<Grazie a quel cagnolino, mio padre che già da tempo era sottoposto ad ossigeno terapia, era riuscito a muovere nuovamente i primi passi. Lo stimolo di accudire Piccolo, lo aveva staccato dalla bombola di ossigeno fino a farlo passeggiare per le strade del nostro quartiere>>. In quel quartiere, precisamente in via Nicotera, la mattina del 14 febbraio, il fedele amico a 4 zampe ha trovato la morte. Qualche giorno prima, Giuseppe Lentini, dopo un ricovero in ospedale, era tornato a casa, lì dove il meticcio lo aspettava e gli aveva amorevolmente dato il bentornato. Ma la mattina del 14 febbraio qualcuno ha avvelenato Piccolo. Ad accertarlo è stato il dottore Vito Cavallaro, il veterinario allertato da Maria Lentini, dopo che aveva ritrovato il cane riverso per terra, tremante e con del liquido blu che fuoriusciva dalla bocca. <<Avvelenamento da metaldeide>>, questa la spiegazione del dottor Cavallaro. Maria Lentini, non ci ha pensato un attimo ed ha presentato una circostanziata denuncia alla locale caserma dei carabinieri. <<E’ come se avessimo perso un membro della nostra famiglia. Da quel giorno mio padre ha subìto un altro duro colpo. Voglio precisare che il nostro cane era regolarmente registrato all’anagrafe canina. Oltretutto- aggiunge- ho voluto presentare denuncia per mettere in guardia gli abitanti del quartiere perché il veleno ingerito dal mio cane potrebbe entrare a contatto anche con i bambini che giocano per le nostre strade>>. La metaldeide è un composto chimico velenoso usato come fitofarmaco contro le lumache o, in forma di tavoletta come combustibile o per le razioni da combattimento militari. Maria Lentini è decisa a portare sino in fondo la sua denuncia i cui sviluppi seguirà passo passo e con l’intenzione di costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale.

Arcangelo Santamaria