Salute e benessere

Disabilità, considerevoli progressi con il progetto di assistenza a domicilio della cooperativa “Golem”

Si è da poco concluso un piano di assistenza individualizzato attuato dalla cooperativa sociale «Golem» per una minore disabile seguita all’interno del proprio nucleo familiare. Il progetto domiciliare, finanziato dalla Regione siciliana, è stato portato avanti dallo psicoterapeuta Nino Battiato e dalla psicologa Paola Silvano.

Considerevoli i progressi registrati dall’assistita alla fine dei dodici mesi d’attività programmate, con i miglioramenti delle capacità motorie e linguistiche, il potenziamento delle capacità cognitive e affettivo-relazionali, il rapporto più armonico e lo sviluppo da parte della famiglia di nuove conoscenze su modalità e interventi specifici.

«La richiesta di questa tipologia di progetti attuati in casa è molto vasta – dice Nino Battiato – ma non trova facile accoglimento per via dei continui tagli alla spesa sanitaria e sociale a cui si potrebbe sopperire sfruttando le provvidenze della legge sul “Dopo di noi”, una norma di recente approvazione che riconosce specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento».

La legge, approvata dal parlamento in via definitiva nel giugno scorso, è il risultato della sintesi di sei diverse proposte presentate da Pd, Lega, Scelta Civica e Area Popolare per consentire ai disabili gravi che rimangono soli di continuare a vivere nelle proprie case, garantendo la continuità relazionale con il proprio ambiente ed evitando, per quanto possibile, il ricovero in residenze assistenziali di varia natura. Il provvedimento, che estende le tutele anche a quei soggetti che pur avendo i genitori ancora in vita non possono beneficiare del loro sostegno, prevede la creazione di un Fondo compartecipato da regioni, enti locali e organismi del terzo settore, con una dotazione economica triennale idonea a favorire la nascita di «programmi e interventi innovativi di residenzialità». Previste anche agevolazioni fiscali, sottoscrizione di polizze assicurative, trasferimenti di beni alla morte dei familiari e molto altro. La legge, però, non è molto conosciuta ed è necessario parlarne giacché le campagne d’informazione a cura del Governo, previste dall’art. 7 dello stesso provvedimento, non sono sufficientemente incisive.

                                                                                              Salvatore Di Vita