Politica

“Insieme per cambiare” sui servizi sociali

Il presidente dell’associazione socio- politica, “Insieme per cambiare”, Enrico Capuano, interviene sul tema dei servizi sociali in paese e sulla vicenda che qualche giorno addietro ha coinvolto il sindaco Francesca Draià che ha subìto le minacce di Giuseppe Sinistra, che voleva pagate alcune bollette. <<È doveroso – dice Enrico Capuano- esprimere tutta la vicinanza personale verso Francesca Draià, condannando fermamente il gesto violento. Ma da presidente di una associazione politico-culturale, è corretto analizzare che il reo non solo sia un pregiudicato ma anche un disabile mentale; in pratica una bomba che sarebbe potuta esplodere in qualunque momento e, quindi, mettere a rischio l’incolumità di qualsiasi donna, uomo o bambino valguarnerese>>. Capuano pone alcuni interrogativi. << La riflessione è spontanea, che cosa hanno fatto i servizi socio-assistenziali per prevenire tale accadimento? Chi effettivamente è a contatto con tali soggetti? Chi si cura realmente di questi casi?>>. Il presidente di “Insieme per cambiare”, chiede una svolta nel settore dei servizi sociali e afferma:<<Senza nasconderci dietro un dito, gli episodi come questo sono tanti e nessuno si è mai sentito in dovere di alzare la voce e tanto meno di curarsi di un problema così tangibile a tutti. Peraltro nel tempo il ruolo dell’assistente sociale è stato fortemente sottovalutato essendo lo stesso di primaria importanza in una comunità come la nostra. Andando a vedere il bilancio comunale disponibile nel sito del comune.valguarnera.it, dalla missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglie” si nota che vengono tagliati rispetto all’anno 2015 addirittura un totale di circa 33mila euro. Il mio invito è di rivedere, ad esempio, la delibera di giunta n.21 sulle manifestazioni 2017 che ammonta a una spesa massima presunta di 59 mila euro e utilizzare i fondi comunali opportunamente. In definitiva- conclude Capuano- sarebbe appropriato dare una priorità maggiore ai problemi reali della collettività come questo e poi dopo agli eventi festivi>>.

Arcangelo Santamaria