Cultura e Società

Presto la “Villa Nuova” sarà intitolata a Tomaso Lomonaco, generale dell’aeronautica militare

Quel giardino comunale sul finire della via Sant’Elena, sin qui impropriamente denominato «Villa nuova», sarà intitolato al generale Tomaso Lomonaco. Lo ha deliberato la giunta municipale di Valguarnera sancendo l’avvio del procedimento istruttorio che condurrà al decreto prefettizio di autorizzazione. È il primo passo di una serie di eventi che l’amministrazione guidata dal sindaco Francesca Draià vuole mettere in campo per rendere omaggio all’illustre concittadino, unanimemente riconosciuto negli ambienti scientifici e dell’Aeronautica Militare come il padre della medicina aerospaziale italiana.

Un proposito che va avanti da quando Tommaso Parrinello, dirigente presso l’Agenzia Spaziale Europea, presidente dell’associazione «Notte con le stelle» e organizzatore del «Festival delle scienze» di Agrigento, ha indirizzato una lettera al sindaco di Valguarnera informandolo che durante la rassegna del 2015, nella prestigiosa cornice della Valle dei Templi, il tenente colonnello medico Paola Verde aveva raccontato al pubblico la storia di Lomonaco e del suo appassionato impegno sul fronte della ricerca medica in aeronautica. Da qui sono iniziati i contatti che stanno portando alle iniziative celebrative di Valguarnera con il coinvolgimento dello stesso Parrinello e dell’Aeronautica Militare Italiana in cui Paola Verde, grande estimatrice dello scienziato valguarnerese, è arruolata come ufficiale medico.

Tomaso Lomonaco, naque a Valguarnera nel 1901 da Alfonso e Maria Liuzzo. Laureatosi in medicina nel 1924 fece il servizio di leva come ufficiale medico negli Alpini, ma il suo nome resta legato alle successive esperienze compiute nell’Aeronautica, divenuta nel frattempo forza armata indipendente. Lomonaco fu certamente un precursore. Intuì e sostenne che il pilota, oltre alla perfetta conoscenza del velivolo, doveva essere ben consapevole delle condizioni del proprio organismo durante il volo, delle sollecitazioni cui viene sottoposto e delle tecniche per prevenire o attenuare i disturbi che ne derivano. E su questo basò i suoi studi e la sperimentazione scientifica che l’impegnarono per tutta la vita.

Affermandone il valore, i vertici dell’Arma aerea gli hanno dedicato un intero padiglione nell’Aeroporto militare di Pratica di Mare. Mentre il Kiwanis Club di Enna il 24 aprile 1993, a nemmeno un anno dalla morte avvenuta a Roma il 18 agosto 1992, gli assegnò il premio «Euno» a conclusione della commemorazione pronunciata nella Sala Cerere dal generale Pasquale Collarile, capo del Corpo Sanitario Aeronautico. Adesso con l’intitolazione della «Villa nuova» (un luogo pubblico tra i più in vista del paese) e le ulteriori iniziative promosse dall’Amministrazione, anche il comune natìo tributerà a Tomaso Lomonaco il meritato riconoscimento.

Salvatore Di Vita