Cronaca e Attualità

Sinistra agli arresti domiciliari. Il Sindaco fa il punto della situazione sui servizi sociali del Comune

A distanza di qualche giorno dai brutti momenti trascorsi a seguito di alcune minacce subìte da Giuseppe Sinistra che chiedeva insistentemente aiuto per pagare delle bollette, abbiamo sentito il sindaco Francesca Draià. Nel frattempo, Giuseppe Sinistra che era stato arrestato dai carabinieri e tradotto nel carcere di Enna, adesso si trova agli arresti domiciliari. Francesca Draià dice di essere ancora turbata per quanto successo e non nasconde di avere paura. Ma paradossalmente il sindaco che conosce le difficoltà mentali di Sinistra, dice anche: <<Mi dispiace per quanto avvenuto. Non volevo che le cose finissero così. In questi 18 mesi di vita amministrativa, quasi ogni giorno avevo a che fare con Giuseppe Sinistra. Spesso lo facevo accomodare nella mia stanza. Più volte assieme alla dottoressa Tina Amatore, che è la nostra brava assistente sociale, abbiamo parlato con lui, gli abbiamo offerto un the e varie volte siamo riuscite a calmarlo. Questa volta, però, non voleva sentire ragione e non sono riuscita a farlo ragionare>>. I soggetti che a Valguarnera presentano problemi mentali e che quotidianamente si presentano in municipio a chiedere il più delle volte un aiuto economico sono diversi. <<Giuseppe Sinistra è un uomo che già da tempo percepisce una pensione e, inoltre, ha anche dei familiari. Altri casi come quello di Sinistra esistono ma non per questo li abbiamo sottovalutati. Siamo intervenuti e continuiamo farlo con i nostri servizi sociali e con la dottoressa Rizzo del servizio Igiene mentale dell’Azienda sanitaria. Purtroppo varie volte- afferma il sindaco- non è facile, nonostante sia costoso per il nostro ente, fare accettare il ricovero in comunità a chi ha bisogno di cure mentali>>. Ma sui servizi sociali dei comuni, pesano come un macigno i tagli economici degli ultimi anni da parte di Stato e Regione. Ma c’è anche chi definisce “festaiolo” il governo cittadino con spese indirizzate a settori meno importanti. Il sindaco Draià dissente e dice: <<Non è assolutamente vero. Per amministrare bene un paese occorre fare bene in ogni settore. Il fatto di avere valorizzato alcune feste e tradizioni non significa che abbiamo tralasciato altri settori. Nell’ambito dei servizi sociali abbiamo fatto risparmiare il nostro ente riducendo il numero dei minori disagiati affidati a degli istituti e affidandoli a delle famiglie. I soldi risparmiati- precisa Draià- li abbiamo reinvestiti nel settore Solidarietà sociale, garantendo con il nostro bilancio servizi fondamentali come il trasporto disabili nei centri di riabilitazione, l’assistenza igienico sanitaria e aggiungendo nelle scuole l’assistente alla comunicazione>>. Altre novità sono in arrivo con la creazione di una sorta di centro diurno che assista i soggetti disagiati. <<Prevediamo di affidare la gestione ad una cooperativa che assista durante il giorno chi ha bisogno di essere gestito non solo dal punto di vista economico>>.

Arcangelo Santamaria