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Randazzo conquista il 7° posto nella sua prima finale Europea di Belgrado. Giarrizzo: “Per noi ha realizzato una grande impresa”

La “Regola del 7”, marchia la prestazione di Filippo Randazzo, nella finale di salto in lungo ai campionati europei assoluti che sabato sera si è svolta a Belgrado. Settimo posto per l’atleta siciliano con la misura di 7,77. Un pizzico di delusione per i profani dell’atletica che si aspettavano, il ragazzo della Pro Sport85 Valguarnera-Fiamme Gialle sul podio. Un podio conquistato dall’albanese Izmir Smajlai con 8,08, davanti allo svedese Torneus (8,08) e dall’ucraino Nykyforov (8.07). Randazzo era “volato sopra gli 8 metri ai recenti campionati italiani di Ancona, atterrando a 8,05, appena dietro a Marcel Jacobs (8,06) e davanti Andrew Howe. Dei tre italiani presenti a Belgrado, il più giovane dei tre ,Filippo Randazzo, era stato l’unico a centrare la finale. sabato sera a San Cono (Ct), paese di Randazzo c’era lo schermo gigante in piazza per seguire la finale di Belgrado. A Valguarnera, dove Randazzo è cresciuto atleticamente e si allena ogni giorno, in tanti si sono incollati alle televisioni e ai computer per seguire la gara del talentuoso lunghista, al suo esordio in Nazionale maggiore. Alla fine un pizzico di amarezza c’è stata ma anche tanta consapevolezza che Filippo Randazzo aveva già fatto una grande prestazione. <<Per noi ha realizzato una grande impresa>>, dicono in casa della Pro Sport 85 Valguarnera che di atletica sono maestri e con il presidente Filippo Giarrizzo, fratello di Carmelo, allenatore di Randazzo, dicono:<<Sui quotidiani odierni, sportivi e non, il settimo posto di Filippo Randazzo viene commentato con toni a dir poco “eccessivamente non benevoli”. Si parla di ” Delusione” o di “Occasione persa”. A noi pare, invece , che Filippo, non solo abbia fatto appieno la sua parte, ma sia andato al di là di ogni più rosea previsione>>. Giarrizzo nel descrivere il continuo crescendo di Filippo Randazzo, fino alla conquista della finale di Belgrado, afferma: <<Per noi e per Filippo l’Europeo è praticamente finito con la conquista della finale. Il resto, lo sviluppo della finale, il nullo millimetrico da oltre 8 metri e la stanchezza psico-fisica sono dinamiche necessarie e conseguenti per una crescita tecnica e di esperienza ma che comunque hanno determinato questo grandioso settimo posto con una misura di 7,77 che fino a due mesi fa sarebbe stato il suo primato personale. Dare un voto in pagella di 4 come ha fatto qualcuno in una testata giornalistica online ci sembra assurdo e irrispettoso se comparato con la sufficienza data ad atleti ed atlete italiani che non hanno neanche raggiunto la finale. Mentre, fino a prova contraria il settimo posto ottenuto da Filippo Randazzo, ad un giorno dalla chiusura degli Europei, rappresenta, speriamo provvisoriamente, il migliore piazzamento degli italiani presenti a Belgrado>>.

Arcangelo Santamaria