HB STORY DAY di Annamaria Barone

Helen Potter, la scrittrice che raccontava la sua passione per la natura con le illustrazioni e i racconti

Cari lettori di HB story day
Ecco a voi un altra favolosa storia di un personaggio femminile reso famoso proprio per la stagione primaverile e pasquale. Spero vi piaccia come e piaciuto a molti nel mondo, e ancora piace a tutti I bimbi e genitori.
Buona lettura

Helen Beatrix Potter (Londra, 28 luglio 1866 – Sawrey, 22 dicembre 1943) è stata una scrittrice, illustratrice e naturalista inglese, ricordata soprattutto per i suoi libri illustrati per bambini. Le sue opere celebrano la vita e la natura nella campagna inglese attraverso il racconto delle avventure di animali antropomorfizzati come il celebre Peter Coniglio (Peter Rabbit) in inglese.

La passione per la natura, per gli animali, e per la pittura (in particolare ad acquerello) furono il tema conduttore della vita di Potter fin dall’infanzia, e si riflettono nelle sue opere letterarie. I suoi libri illustrati ebbero un grande successo, e i corrispondenti introiti, uniti all’eredità ricevuta da una zia, le consentirono di comprare prima il terreno di Hill Top Farm a Near Sawrey e poi quello di numerose fattorie adiacenti. Potter si impegnò nella salvaguardia dell’ambiente naturale dei terreni di sua proprietà, che alla sua morte furono da lei stessa lasciati al National Trust; questi terreni costituiscono gran parte dell’odierna area naturale protetta del Lake District National Park.

La famiglia di Beatrix Potter proveniva dall’area di Manchester. Il padre, Rupert William Potter, sposò Helen Leech e insieme andarono a vivere nel South Kensington, dove Beatrix Potter venne alla luce il giorno 28 luglio 1866. Da bambini Beatrix e il fratello Bertram avevano numerosi animali domestici, che osservavano e infine disegnavano. Le vacanze estive erano trascorse in Scozia ed al Distretto dei Laghi in Inghilterra, dove Beatrix sviluppò un amore per la natura, la quale divenne soggetto dei suoi disegni fin da giovane età. Venne educata da un insegnante privato fino all’età di diciotto anni. Anche se riceveva lezioni private di arte, Beatrix preferì sviluppare un suo stile personale basato soprattutto sulla pittura ad acquerello. Insieme ai disegni sugli animali, reali o immaginari, disegnò anche insetti, fossili, reperti archeologici e funghi. I disegni sui funghi furono ritenuti importanti dalla comunità scientifica.
Beatrix rimase in amicizia con una delle sue 3 governanti, Annie Moore. Questa figura fu molto importante perché i suoi figli furono i destinatari delle lettere illustrate scritte da Beatrix. Inoltre fu proprio lei a suggerirle che quelle lettere sarebbero potute diventare dei libri per bambini. Dall’età di quattordici anni, Beatrix cominciò a scrivere un diario nel quale parlava maggiormente di com’era la società del XIX secolo. Il diario fu scritto dal 1881 al 1897, quando la ragazza cominciò a dedicarsi allo studio della scienza e a lavorare per pubblicare i suoi disegni. Alcuni dei suoi documenti sono stati ritrovati recentemente, accompagnati dalle illustrazioni disegnate da Beatrix stessa. Entrambi i genitori disponevano di rendite ereditate dai loro genitori. Suo padre, Rupert Potter, in teoria era avvocato ma trascorreva gran parte del tempo in circoli esclusivi e raramente esercitava. La madre trascorreva le giornate facendo visite o ricevendone. Beatrix e il fratello furono allevati da baby sitter e governanti; quando Beatrix crebbe, i suoi genitori scoraggiarono qualunque tentativo di istruzione e lei si dovette invece occupare della gestione della casa.

Uno zio tentò di farla accedere come studente presso i Royal Botanic Gardens di Kew ma le fu negato in quanto donna.

L’ispirazione per le sue illustrazioni e per i racconti le venne dai numerosi piccoli animali che portava a casa o che osservava durante le vacanze in Scozia e nel Lake District. Beatrix Potter abitava in un cottage. Gli interessi artistici e letterari di Beatrix erano principalmente influenzati da storie di fate e di fantasia in generale. In particolare, nella sua infanzia conobbe le favole di Esopo, i racconti dei fratelli Grimm e Hans Christian Andersen, miti e leggende della Scozia, Shakespeare e racconti di Walter Scott. Quando iniziò a disegnare, scelse come primi soggetti personaggi come “Cenerentola”, “La bella addormentata”, “Ali Babà e i quaranta ladroni” e “Il gatto con gli stivali”, ma apparivano anche i suoi animali domestici: topi, conigli, gattini e cavie. Nel 1890, per iniziare a guadagnare un po’ di denaro, lei e il fratello cominciarono a disegnare cartoline natalizie. I principali soggetti erano topi e conigli. Nel 1890, l’impresa di una company famosa acquistò alcuni dei disegni che ritraevano un coniglietto, Benjamin Bunny, per illustrare le poesie di Frederic Weatherly. Fu molto contenta del successo ottenuto, e si decise a pubblicare le sue storie. Quando partì per il Distretto dei Laghi, era solita spedire lettere ai suoi giovani amici e, in particolare, al figlio maggiore della sua ex governante Annie Moore. In una di queste lettere, gli raccontò la storia di “quattro piccoli coniglietti di nome Flopsy, Mopsy, Cottontail e Peter”. Questa diventò la più famosa delle lettere inviate e fu anche la base per la futura carriera di Beatrix come scrittrice, artista e narratrice.

Tutti la incoraggiarono a pubblicare la sua prima storia, The Tale of Peter Rabbit I racconti Di Peter il Coniglio ma faticò a trovare un editore, la storia venne pubblicata nel 1902. Il piccolo libro e i successivi furono molto apprezzati e le permisero di diventare economicamente indipendente. Si fidanzò segretamente con l’editore Norman Warne ma i genitori ostacolarono il matrimonio in quanto disapprovavano che lei sposasse un uomo che lavorava per vivere; ma all epoca I buoni partito dovevano essere ricchi uomini d affari e inoltre vivere Di rendita. … nonostante ciò lei decise di sposarlo ugualmente, ma pochi mesi prima del matrimonio lui morì improvvisamente di leucemia.

In seguito a “The Tale of Peter Rabbit”, pubblicò “The Tale of Squirrel Nutkin” i racconti dello scoiattolo Nutkin e “The Tailor of Gloucester”, il sarto di Gloucester. .. entrambi tratti dalle lettere ai figli di Annie Moore. Lavorando con Norman Warne (il suo editore), pubblicò ventitré libri. Oltre ai libri, vennero creati da lei anche numerosi gadget, come per esempio pupazzi dei personaggi dei suoi racconti, giochi da tavolo, coperte per bambini e altri oggetti.

Si sposò nel 1913, all’età di 47 anni, con l’avvocato William Heelis. “The Tale of Jemima Puddle-Duck” e “The Tale of Tom Kitten” riflettevano la felicità di Beatrix durante il suo periodo a Hill Top Farm. Dovette smettere di scrivere intorno al 1920 per problemi di vista. Inoltre, Beatrix decise di colorare i disegni, originariamente in bianco e nero. Beatrix continuò a scrivere storie per la Warne & Co. e, nello stesso tempo, si prese cura di tutti i territori da lei in precedenza acquistati.

Nel 1920 venne pubblicato “The Fairy Caravan”, un racconto semi-autobiografico. In tutto scrisse 23 libri, pubblicati in piccolo formato adatto per i piccoli lettori. The Tale of Peter Rabbit fu tradotto in 20 lingue e vendette oltre 80 milioni di copie. Beatrix Potter morì il giorno 22 dicembre 1943 in seguito a una polmonite e una malattia di cuore

Nel 2006 è stato realizzato un film su di lei intitolato Miss Potter.

Molto bello il film uscito nei grandi schermi
Da Rivedere se vi sara ‘ possible

Un grande saluto care lettrici e lettori
Di H B Story Day

Buona Pasqua
Con Affetto vostra
Annamaria Barone