Cultura e Società

Salta la festa del 1 maggio a Floristella.

Salta la Festa dell’1 Maggio a Floristella-Grottacalda. Quella che doveva essere la “Festa dei lavoratori” all’interno del parco minerario che sorge tra Valguarnera, Enna, Piazza Armerina e Aidone (comuni consorziati con l’ex Provincia di Enna nell’ente parco minerario gestito e voluto dalla Regione nel 1991), resta una chimera e certifica il disimpegno della Regione Sicilia e dei comuni consorziati, nei riguardi di un sito che si stava tentando di rilanciare nell’interesse dell’intero territorio Ennese. Amara e dura la riflessione del giovane Pietro Accorso, presidente della Pro Loco di Valguarnera, sodalizio che anche quest’anno stava cercando di organizzare il 1° Maggio, all’interno del parco minerario. Con accanto, Giuseppe Pelligra, uno degli ideatori del 1° Maggio a Floristella-Grottacalda, Accorso, dopo avere raccontato di avere fatto di tutto per allestire il programma del 1° Maggio, dice: << Si è fatto fallire uno dei pochi eventi, dopo Portella della Ginestra, che celebrava degnamente l’1 Maggio in Sicilia>>. A sentire gli organizzatori, le responsabilità sono molteplici e Pietro Accorso, dopo avere candidamente ammesso <<forse avremmo potuto fare di più anche noi>>, racconta: << Il 20 novembre 2016, abbiamo inoltrato all’Ente parco minerario, la richiesta di autorizzazione ad utilizzare Floristella-Grottacalda, per la festa dell’1 Maggio, così come avvenuto l’anno scorso. Dopo una settimana, il presidente dell’Ente Parco, Rosario Cultrone, risponde che non essendosi ancora costituito il nuovo Cda (Consiglio di amministrazione), non poteva prendere nessuna decisione>>. Ad ogni edizione il 1° Maggio a Floristella-Grottacalda, ha attrato migliaia di visitatori. Conferenze e mostre pittoriche, all’interno di Palazzo Pennisi; escursioni a piedi e con gli asini all’interno del parco minerario; spettacoli equestri, di danza e il concertone finale, avevano reso questo polmone verde al centro della Sicilia un luogo appetibile per il turismo siciliano. Ma il sogno si è infranto e la caparbietà degli organizzatori è dovuta cozzare contro quel muro di gomma spesso eretto dalla burocrazia da un lato e dal disinteresse istituzionale dall’altro. <<Dopo l’intervento del comune di Valguarnera, l’unico a mostrare interesse per l’evento dell’1 Maggio, lo scorso 20 marzo, l’ente parco minerario, ci autorizza ad organizzare l’evento, ma precisando- aggiunge Pietro Accorso- che Palazzo Pennisi è inagibile, che non si possono utilizzare le infrastrutture del parco (rete elettrica, sala conferenze e servizi igienici) e che avremmo dovuto fare fronte alla copertura assicurativa della manifestazione>>. A mostrare il totale disinteresse sono anche la maggior parte dei comuni consorziati. <<Al tavolo tecnico convocato il 10 aprile a Valguarnera, erano presenti solo il sindaco e il vice di Valguarnera. Ai comuni non volevamo chiedere soldi ma solo servizi che ammortizzassero il costo complessivo dell’evento>>. L’edizione 2017 del 1° Maggio a Floristella-Grottacalda, è andata a monte perchè non si è riusciti a racimolare 6 mila euro. A girare le spalle all’evento anche la Cgil di Enna che negli anni precedenti aveva contribuito alle spese. <<Ci hanno detto – racconta Giuseppe Pelligra- che quest’anno sono impegnati con il 70° anniversario di Portella della Ginestra>>. Ci siamo giocati le ultime carte- afferma il presidente della Pro Loco Valguarnera- chiedendo la collaborazione delle altre associazoni valguarneresi ma solo in due (Prociv-Arci e Valguarneresi nel mondo) si sono fatte avanti. A naufragare è stato anche il tentativo di chiedere fondi alle aziende private. Noi – conclude Pietro Accorso- non ci arrendiamo e se torneremo alla carica per il prossimo anno>>. Nel frattempo sarebbe opportuno capire quali siano le intenzioni della Regione e dei comuni consorziati sull’ente parco minerario Floristella-Grottacalda.

Arcangelo Santamaria