Cultura e Società

Il “Boccone del povero” celebra il 150° anniversario della sua fondazione

Domenica di festa presso “Il boccone del povero” di Valguarnera, dove si è celebrato il 150° anniversario della fondazione di questo istituto di carità cristiana che in Sicilia conta ben 26 centri, fondati il 26 luglio 1867 dal beato Giacomo Cusmano. Domenica il centro valguarnerese, guidato da suor Shiby Lawrence ha accolto 150 ospiti rappresentanti dei 26 centri siciliani. A fare gli onori di casa, oltre alle suore “Serve dei poveri”, c’erano i membri dell’associazione cittadina “Giacomo Cusmano” e il gruppo scout Valguarnera 1 che ha animato la giornata degli anziani ospiti con karaoke, balli e antichi giochi di strada. Alla messa mattutina ha fatto seguito il pranzo presso gli ampi saloni della struttura. Nel pomeriggio la messa solenne officiata dal vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana. <<Il raduno valguarnerese- dice il presidente dei laici cusmaniani, Giuseppe Bellanti- è sola una delle tappe del Giubileo cusmaniano, iniziato lo scorso 22 dicembre e che si concluderà il prossimo 20 ottobre>>. Accanto al presidente Bellanti,  altro motore organizzativo degli eventi di quest’anno giubilare, suor Anna Maria Montalbano, membro della“Commissione del 150°”. Sin dalla loro fondazione i centri de “Il Boccone del povero”, si occupano di dare aiuto e ospitalità ad anziani e minori, senza mai sottrarsi a chi ha bisogno facendo parte della fasce intermedie d’età. <<Purtroppo- afferma- suor Anna Maria Montalbano- la povertà è in forte aumento. Una povertà non solo economica ma anche nei principali valori cristiani>>. La crisi economica, ovviamente, ha avuto ripercussioni negative anche nella gestione quotidiana dei 26 centri siciliani.  Da qui l’appello del presidente Giuseppe Bellanti. <<Occorre cercare di sensibilizzare e promuovere una dignità autentica dell’uomo >>.

Arcangelo Santamaria