Cronaca e Attualità

Avrebbero minacciato titolare di pompe funebri, rinviati a giudizio due Valguarneresi

Rinviate a giudizio due persone di Valguarnera per minacce ad impresario delle pompe funebri. L’accusa è stata formulata dalla Dda di Caltanissetta, secondo la quale i due sarebbero coinvolti in una sorta di racket del settore. Si tratta di Gaetano Filippo Bonanno e Giovanni Milinziano rispettivamente di 42 e 49 anni che dovranno rispondere davanti al Tribunale di Enna, per dei fatti registratisi tra luglio e agosto del 2013. Secondo l’accusa, infatti, i due avrebbero minacciato il titolare di un’agenzia di pompe funebri, per costringerlo a tollerare la loro attività abusiva, facendogli credere di avere agganci nel mondo del crimine organizzato. Inoltre, sempre secondo l’accusa i due imputati avrebbero tentato di operare indisturbati nel settore delle pompe funebri cercando di tenere a bada a suon di minacce, la concorrenza. I due dovranno rispondere pure di lesioni aggravate in quanto avrebbero pure dato in una circostanza un pugno al volto della vittima, che gli avrebbe procurato un’algia ad uno zigomo, giudicata guaribile dai sanitari in tre giorni. La vittima, per i soprusi ricevuti, ha denunciato tutto alle forze dell’ordine e costituitosi parte civile nel processo. Difesi dall’avvocato Cristoforo Alessi, Gaetano Filippo Bonanno e Giovanni Milinziano, sempre secondo l’accusa formulata, dovranno ora rispondere di illecita concorrenza attraverso minacce, con l’aggravante di aver agito avvalendosi del metodo mafioso e delle condizioni di assoggettamento e di omertà determinati da Cosa Nostra. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Caltanissetta Roberto Condorelli e rinviati a giudizio dal Gup nisseno. Il processo si svolgerà ad Enna dinnanzi al Tribunale collegiale presieduto dal giudice Francesco Paolo Pittarresi.

(Fonte: Gds – Cronaca di Enna del 25/06/2017)